Reyer Venezia, Neven Spahija tiene alta l’attenzione con Pistoia

Reyer Venezia sotto alta attenzione con Neven Spahija: la sfida contro Pistoia è fondamentale per i playoff.

Dopo il ko all’OT con Trapani, la Reyer Venezia proverà a blindare la propria posizione playoff in casa contro Pistoia, la quale è chiamata ad interrompere una serie di sette sconfitte consecutive per continuare a sperare nella salvezza. Intervenuto in conferenza stampa, il capo allenatore degli orogranata Neven Spahija ha voluto mantenere alta l’attenzione in vista della sfida con i toscani.

“La squadra sta bene. Dopo la partita di Trapani, abbiamo lavorato intensamente in palestra, analizzando gli errori commessi. Abbiamo visto quanto sia forte Trapani, soprattutto in casa, ma siamo consapevoli dei nostri errori, che ricordano quelli fatti a Brescia, specialmente negli ultimi tre minuti in difesa. Tuttavia, credo che oggi la nostra squadra stia giocando un livello alto di pallacanestro. Lottiamo senza mai mollare e questo fa parte del nostro DNA” ha esordito il capo allenatore dei veneti.

“Ora arriva Pistoia, una squadra che sta lottando per evitare la retrocessione, ma che ha un allenatore molto serio e un team che gioca senza alcuna pressione. Verranno a giocarsela fino alla fine e queste partite sono sempre molto pericolose, ma sono convinto che la nostra squadra sia matura per affrontare questa sfida con la giusta mentalità e continuare a giocare il nostro basket” ha aggiunto il tecnico degli orogranata.

Oltre a Neven Spahija, in conferenza stampa, è intervenuto anche Davide Moretti: “Giochiamo contro una squadra che vuole finire la stagione nel modo migliore possibile, ancora i numeri non la condannano. Verranno qua per onorare la maglia, conosco Pistoia, la società e i ragazzi che ci giocano: verranno qua per giocare quaranta minuti di partita vera.

Noi dobbiamo rimanere concentrati e non abbassare mai la guardia, soprattutto sui loro punti di forza. Nell’ultima partita abbiamo fatto tanti errori nella gestione della palla, contro la loro pressione. In questo dobbiamo crescere, oltre al fatto di continuare a giocare insieme”.

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