Le parole di Marco Ramondino
Marco Ramondino, allenatore della Bertram Derthona, ha presentato la sfida contro Pallacanestro Trieste, quarta giornata di Serie A, in programma sabato 22 ottobre alle ore 20,30.
Derthona arriva alla sfida da capolista, avendo sempre vinto in questo inizio di campionato. Trieste, al contrario, non è ancora riuscita a vincere ed occupa l’ultima posizione in classifica.
Il coach del club piemontese ha esordito così in conferenza stampa: “La settimana purtroppo è scorsa sulla falsariga delle precedenti. È un peccato non essere riusciti a fare un percorso lineare nella preparazione, di conoscenza reciproca dei giocatori. Perché poi quando si entra nella stagione ci sono pochi spazi per recuperare questi aspetti e si è alle prese con la contingenza del campionato”.
“Poi abbiamo alcune problematiche per altri giocatori e al momento non sappiamo le esatte disponibilità per la partita di Trieste – ha proseguito Ramondino -. L’impegno del gruppo è assoluto da parte dei giocatori ai quali non posso davvero rimproverare nulla. Tutti i giocatori in queste prime tre giornate hanno dato il loro contributo. Altrimenti non sarebbe stato possibile ottenere tre vittorie. Più che l’exploit di qualcuno in particolare, spero di continuare a vedere il grande carattere della squadra visto finora”.
Quindi si è espresso sulla necessità di provare un quintetto diverso: “Dobbiamo dare un grande credito a Daum che già l’anno scorso con la sua capacità di muoversi nei ruoli di 3 e 4 ci ha permesso dì sopravvivere nei momenti di grande difficoltà. Abbiamo provato un assetto con lui da 3 in precampionato ma poi per assenze varie è stato difficile riproporlo. Così dicasi per l’assetto con la doppia torre visto con Pesaro. Non era previsto giocare con Cain da 4 ma nell’emergenza abbiamo sperimentato questa soluzione. Avendo sempre assenze in settimana è difficile provare cose nuove”.
Infine ha messo in guardia i suoi dal prossimo avversario: “Trieste è una squadra che va letta andando un po’ più a fondo nel loro inizio di stagione. Ha avuto un impatto sui campionato tutt’altro che morbido. Ha affrontato squadre forti come la Virtus e Pesaro, è mancata probabilmente un po’ di continuità per ottenere la vittoria ma è anche vero che hanno avuto sprazzi davvero importanti dentro le partite. Contro la Virtus Bologna i loro tre esterni americani Davis, Bartley, Gaines hanno avuto momenti esaltanti che hanno quasi indirizzato la partita nella loro direzione”.