Blackout Olimpia, passa il Barcellona

Un lungo blackout di 15 minuti costa all’Olimpia Milano l’ennesima sconfitta in Eurolega. La squadra di Repesa è in completo controllo del confronto, a +15, quando improvvisamente non trova più la via del canestro ed abbassa la concentrazione in difesa: arriva così un incredibile parziale di 32-7, con cui il Barcellona ribalta il confronto e scappa, controllando poi fino alla sirena finale (83-78). Ci sono alcuni buoni segnali da parte degli italiani, ma non basta per evitare la sconfitta numero sedici nella massima competizione continentale: i catalani, reduci da 4 ko consecutivi, sono dominanti vicino a canestro con Tomic e Vezenkov ed hanno un Koponen caldissimo da fuori.

L’avvio della partita vede le due squadre non sbagliare praticamente nulla, con Cinciarini da una parte e Tomic dall’altra protagonisti, ma con un equilibrio sempre sul parquet. Milano prova un +6, risposto subito dai catalani con l’ingresso di un Koponen chirurgico al tiro ed ancora con il lungo protagonista (13 punti in 9 minuti). Repesa schiera il quintetto con i tre italiani arrivati quest’anno e la coppia Fontecchio-Abass propizia il parziale di 10-0, con cui l’EA7 prende il comando del match, raggiungendo anche la doppia cifra di vantaggio (39-28 al 16’), con il gioco da 3 punti di Pascolo. 

Milano scappa anche a +15, ma a cavallo dell’intervallo lungo c’è un pesante blackout: parziale di 16-0 degli spagnoli e clamoroso sorpasso (45-46 al 22’), con la tripla di Vezenkov. I due liberi di Raduljica successivi non servono, però, per ridare slancio ai biancorossi e prosegue il parziale catalano, per il +8 esterno. Abass trova finalmente il primo canestro dal campo milanese con una schiacciata, ma nemmeno questo sblocca l’EA7 ed il Barça scappa davvero, raggiungendo la doppia cifra di vantaggio (55-65 al 30’). Nemmeno l’ultimo intervallo cambia qualcosa, con un Koponen caldissimo e il distacco che si allunga, diventando irrecuperabile, nonostante i tardivi tentativi finali, con l’illusorio a -4 a 40″ dalla fine.

Articolo in collaborazione con Basketissimo.com

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