“Anche se fa parte del basket ed è bello vivere quei momenti per i miei gusti hanno festeggiato eccessivamente a Sassari dopo la vittoria in gara-6 perché c’era un’altra partita da giocare”. A dirlo è stato Michael Bramos a ‘La Nuova Venezia’. “Questo secondo scudetto italiano è stato più emozionante del primo perché è stato più complicato raggiungerlo” ha aggiunto il giocatore della Reyer, grande protagonista del match decisivo.
“Ripartiamo da Pozzecco, Gentile, Spissu, Bucarelli, Diop e Devecchi, che sono tutti sotto contratto. Manca solo Achille Polonara, che vorremmo rimanesse. Gli stranieri? E’ tutto un discorso in divenire. La priorità non è il singolo, ma l’idea di non smantellare il gruppo per continuare il progetto. Non sarà facile tenerli, tutti sono stati valorizzati. Poi dipende anche da chi tieni, perché è un gioco di incastri: in funzione di un play ci vuole un certo tipo di pivot o viceversa. Ci sono club più ricchi, noi sul piatto possiamo mettere l’ambiente e un certo modo di vivere la pallacanestro. Nella scelta dei giocatori teniamo conto della fame e delle motivazioni, che fanno la differenza” ha detto intanto Stefano Sardara al ‘Corriere dello Sport’.