Brescia cade a Treviso
Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che la partita corre sopra i binari dell’alta tensione ed entrambe le formazioni giocano un elevato numero di possessi. La Germani, al netto dei cesti di Ivanovic e Ndour, è imprecisa in fase di costruzione, concedendo seconde possibilità anche a rimbalzo difensivo. Treviso prova a mettere la freccia con Alston e Macura, gli ospiti sembrano reggere l’onda d’urto, ma Mascolo e Paulicap proiettano la NutriBullet sulle otto lunghezze di vantaggio, costringendo coach Giuseppe Poeta a sospendere il tempo. Alla ripresa delle ostilità Ivanovic e Bilan tentano di suonare la carica, con la complicità dell’energia di Dowe, ma il collettivo trevigiano, capitanato da Mascolo, si porta sui tredici punti di vantaggio alla prima sirena.
Nella seconda frazione di gioco la Germani riprende il discorso ancora a fatica. I biancoblu nonostante l’evidente volontà di sferrare una sterzata all’inerzia della disputa, continuano a litigare con il canestro e a soffrire, in entrambi i lati del campo, nella lotta a rimbalzo. I padroni di casa pescano dei cesti fortunosi con Alston e Torresani, ma Brescia si rimbocca le maniche e, grazie alle iniziative individuali di Ndour, costante spina nel fianco nemico, e al proverbiale dinamismo di Dowe, ristabilisce la discrepanza a otto punti. La NutriBullet, tuttavia, ritrova la quadratura del cerchio con la regia di Mascolo, che, unita alle alte percentuali al tiro, consegnano ai veneti un vantaggio di sedici punti alla pausa lunga, con una Germani ferita.
L’inizio di terzo quarto vede un capitan Della Valle che decide di caricarsi i compagni sulle spalle tracciando la strada con le conclusioni da oltre l’arco. La Germani, però, aumenta i giri del motore anche in difesa, dove Ndour e Rivers, sigillano il pitturato dalle incursioni del pacchetto esterni avversario, sebbene Macura riesca a gettare sabbia negli ingranaggi di Brescia. Treviso, con il passare dei minuti, torna a macinare gioco e ad esprimere la propria pallacanestro, gettando le basi per la fuga decisiva. Eppure Brescia non demorde e, grazie ad una ferrea applicazione, rientra a nove punti di svantaggio, che alimentano un flebile barlume di speranza per i biancoblu.
L’ultima frazione di gioco è sparigliata da un cesto di pregevole fattura di Dowe, a cui Mezzanotte risponde con un gioco da tre punti. La partita si gioca poi sui dettagli e ogni possesso, per l’economia del punteggio, pesa come un macigno, sia per Treviso, desiderosa di chiudere le sorti, che per la Germani, intenzionata a tornare pericolosamente a contatto. In campo è una gazzarra, con errori diffusi da ambo le parti dettati dalla frenesia, ma Brescia è lontana dall’ammainare bandiera e ricuce, grazie alla premiata ditta composta da Della Valle e Burnell, sino al meno uno con un paio di minuti ancora da giocare per un finale al cardiopalma. Harrison, a seguito di un rimbalzo offensivo di Macura, allunga a quattro punti, Rivers dalla lunetta è gelido, ma Ivanovic fallisce la tripla della vittoria e Treviso vince.
NUTRIBULLET TREVISO BASKET–GERMANI BRESCIA 86-84 (26-13; 24-21; 21-28; 15-22)
NUTRIBULLET TREVISO BASKET: Mascolo 19, Bowman 7, Macura 11, Alston 11, Paulicap 5, Harrison 20, Mezzanotte 7, Mazzola 4, Torresani 2, Pellegrino, De Marchi ne. Allenatore: Francesco Vitucci.
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 20, Della Valle 25, Rivers 4, Ndour 8, Bilan 8, Dowe 10, Burnell 6, Cournooh 3, Ferrero ne, Mobio ne, Pollini ne, Tonelli ne. Allenatore: Giuseppe Poeta.
ARBITRI: Bartoli, Borgioni, Lucotti.