Brescia sfida Milano, Amedeo Della Valle fa una promessa
Amedeo Della Valle, capitano della Germani Brescia, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Tuttosport: “Sono contento di questo inizio, mio e di squadra racconta non era affatto scontato. Io sono reduce da un’estate dove ho contratto la febbre dengue che mi ha fatto perdere 10 chilogrammi. E recuperarli, con tutto quel che ne consegue per il tono muscolare, non era semplice. Inizialmente mi sono anche spaventato: facevo continuamente le analisi, ma continuavo a star male e siccome c’è una narrazione ancora limitata su questa malattia era normale andare un po’ in ansia”.
Sul nuovo allenatore: “Peppe si sta calando rapidamente nel suo nuovo ruolo di capo allenatore. L’apprendistato con Messina e Pozzecco è stato prezioso, per il resto stiamo cercando di aiutarlo il più possibile noi giocatori esperti. Miro e Nikola sono due persone prima di tutto molto intelligenti e trovare la connessione con entrambi viene facile per un uomo tranquillo quale sono io, che sente il bisogno di stabilire anche un contatto umano oltre che quello tecnico e tattico”.
Domenica la compagine lombarda fa visita ai campioni d’Italia dell’Olimpia Milano: “Come dice il nostro allenatore abbiamo vinto solo la seconda di trenta partite. Sappiamo che c’è ancora tanto da lavorare soprattutto sulla difesa e soprattutto questa settimana visto che domenica saremo di scena a Milano contro una squadra che sappiamo quanto punti sull’intensità nella propria metà campo”.
“Sarò sempre grato all’Olimpia e ad Ettore Messina per quello che mi hanno insegnato. Sono maturato anche non giocando tanto come avrei sperato. Se vinciamo? È un po’ che non vado alla fiera del tartufo nella mia città, da piccolo facevo anche lo sbandieratore. Se dovessimo fare l’impresa di vincere a Milano, potrei chiedere un permesso a Peppe…” ha concluso Della Valle.