Nicola Brienza ha presentato così l’attesissima sfida di domenica tra Milano e Cantù.
“Contro Milano sarà un derby e, quando giochi un derby, non c’è bisogno di tante parole – ha detto -. E’ una gara che non necessita di grandi presentazioni. Indipendentemente dalla classifica, dalle individualità e dai valori in campo, è e resterà sempre un derby, è una partita a sé. Aspettiamo il nostro pubblico in trasferta che, come sempre, sarà numeroso. Al Forum cercheremo di renderli orgogliosi di noi. Sarà una sfida stimolante per tutti, come squadra siamo pronti e vogliosi di giocare una partita di tale importanza. Andremo lì aggressivi e con la certezza di disputare un match di grande intensità, ovviamente però portando con noi grande rispetto per Milano e per coach Simone Pianigiani. Sul piano delle individualità, non me ne vogliano i miei giocatori, usciamo probabilmente sconfitti. Poi, sul paragone in panchina, non c’è storia. Anzi, in quel caso il confronto non inizia nemmeno. Per non parlare del budget, ovviamente, anche lì non c’è paragone. Affrontiamo una squadra che settimana scorsa a Madrid, contro il Real, ha dominato per tre quarti di gioco e che ieri sera contro il Fenerbahce, a 7’ dalla fine, aveva con Mike James la grande chance di cambiare probabilmente l’inerzia della partita, magari anche grazie all’aiuto del pubblico. E, invece, sbagliando il tiro del possibile -1 hanno poi subito il controbreak dei turchi, perdendo la partita”.
“Non ci resta che andare lì sfrontati, puntando tutto sul cuore e sull’energia. Perché è quello che siamo, una squadra che proprio grazie a cuore ed eneregia ha saputo ritrovarsi, passando dall’ultimo posto alla lotta per i playoff. Non dimentichiamoci, però, che inizialmente eravamo una squadra destinata a dover lottare fino all’ultima giornata per non retrocedere. Di certo, al Forum faremo una partita di grande voglia e di grande sacrificio” ha aggiunto Brienza.