Bruno Cerella non dimentica Milano e Venezia

Le parole di Bruno Cerella

Nel giorno della sua partita di addio (un’amichevole organizzata a Legnano con l’amico Tommaso Marino), Tommaso Cerella ha parlato a Tuttosport di questa grande festa prevista: “Non dormo da tre giorni! Qui vengono tutti da tutto il mondo a salutarci, ci sono i nostri affetti e le nostre amicizie, c’è un delirio bellissimo. Non mi aspettavo un sold out così rapido, fa comprendere quanto di bello ho creato attraverso lo sport e quanti legami forti sono nati al di là dei risultati”.

L’ormai ex cestista ha parlato del momento di svolta della sua carriera: “Ce ne sono stati diversi: quando ho finito le giovanili, quando ho fatto una bella stagione a Potenza e dopo aver giocato le prime partite in A a Teramo. Non mi sono mai sentito appagato e ho lavorato per ritagliarmi un ruolo all’interno di squadre che lottavano per vincere, ecco perché mi sono specializzato nella difesa. Sono riuscito ad interpretare il mio ruolo al meglio e l’ho fatto soprattutto grazie alla testa. Aver ricevuto tanti complimenti da compagni, coach e tifosi e per me vale tantissimo”.

Chiosa sui trofei: “Il primo scudetto con Milano, nel 2014, l’ho visto come il frutto di un lungo percorso di dedizione al lavoro. Quello con Venezia nel 2019 è stato molto intenso: ho giocato tanto da protagonista in una squadra che era sfavorita”.

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