Maurizio Buscaglia, coach della Dolomiti Trento, si aspetta una reazione contro Capo d’Orlando.
“Siamo reduci da due partite perse meritatamente, anche se nonostante tutto a Cantù, arrivando a cinque minuti e mezzo dalla fine sopra di sei, abbiamo avuto ugualmente la chance di vincere e l’abbiamo sprecata- racconta -. Partite come quella di Cantù possono capitare durante l’anno, arrivavamo da dieci giorni complessi e non siamo riusciti nell’intento di portare comunque a casa il risultato. Abbiamo grande voglia di reagire e rifarci: siamo molto determinati e abbiamo ripreso a lavorare bene per preparare questa gara cercando, come è opportuno fare in queste situazioni, di compattarci sulle cose principali necessarie per giocare bene. Ho percepito nei ragazzi l’atteggiamento giusto per questi momenti: le difficoltà sono viste come occasione di crescita e la squadra lo sa”.
“Mercoledì sera avremo la prima opportunità di qualificazione alle Final Eight quindi, come ci successe con la trasferta di Nanterre in Eurocup, giocheremo per un obiettivo più importante della partita in sè: sarà la nostra prima occasione di qualificarci matematicamente alle finali di Coppa Italia e vogliamo arrivarci. Per farlo dovremo misurarci con una squadra come Capo d’Orlando, molto lunga, a trazione “Est Europea”, e che a fianco di giocatori di spessore internazionale ed esperienza come Basile, Ilievski, Jaisaitis e Nicevic ha molti giovani, con tanto talento e grande atletismo: penso a Perl, Stojanovic, Laquintana, Bowers e Oriakhi, centrone con una bella rapidità che ha davvero cambiato faccia con le sue prestazioni al loro pacchetto lunghi. Le condizioni di Jasaitis e Nicevic? Domenica non hanno giocato, non sappiamo se recupereranno, lo scopriremo mercoledì”, aggiunge il timoniere dei trentini.