Durante la conferenza stampa Maurizio Buscaglia ha voluto salutare Trento: “Il mio primo pensiero va al cammino svolto assieme, al percorso di crescita umano e professionale che è stato bellissimo da tutti i punti di vista. Questi ultimi due giorni per me sono stati un frullatore di emozioni, questa è un po’ la mia città ormai”.
“Dal mio primo arrivo nel 2003 sono stati 16 anni incredibili. Fatico a descriverli. Abbiamo camminato assieme giorno dopo giorno, supportandoci e sopportandoci, abbiamo condiviso strade e decisioni, passato senza mai cedere anche su sentieri impervi. Ho avuto la fortuna di avere collaboratori fantastici in ogni aspetto del lavoro quotidiano, staff tecnici e medici di altissimo livello. E poi c’è stata la città, che mi ha fatto sentire uno di qui sin dal primo giorno. Quello che si è creato al palazzetto in questi anni è un’altra cosa incredibile, che lascia anche una grande eredità”.
“Si è riempito di amore per la pallacanestro, di affetto per le persone anche perché il club ha sempre avuto la dote di saper entrare in contatto con la gente con un forte lato umano e sentimentale. Il lavoro è sempre stato al centro di tutto, e sono convinto continuerà ad esserlo. Vado via arricchito, consapevole di avere dato tantissimo ma aver ricevuto almeno altrettanto” ha concluso il coach.