Campana: “Italia: gli ‘americani’ la soluzione”

Il sorteggio di Ginevra ha riservato all’Italia di Ettore Messina un girone piuttosto complicato ma ha risparmiato agli Azzurri la temibilissima Francia, favorita d’obbligo per quanto riguarda il Torneo di Manila.
 
L’Italia, per aggiudicarsi il sogno olimpico di Rio 2016, dovrà superare la concorrenza di Croazia e Grecia, due squadre che, sulla carta, sono comunque alla portata di Gallinari e compagni. Sulla configurazione dei tre Preolimpici, Sportal.it ha sentito, in esclusiva, il parere di Enrico Campana, prima firma del basket e sport olimpici della ‘Gazzetta dello Sport’, nonché direttore, per sette anni, di ‘Superbasket’. 
 
Sorpreso per l’assegnazione del Preolimpico all’Italia?
“Innanzitutto, come ha scritto Sportal.it in questi giorni, era inimmaginabile solo fino a cinque mesi fa, quando a fine luglio era ipotizzato sul sito della FIBA un torneo unico a 12 squadre, che l’Italia potesse ospitare una manifestazione di tale importanza. Via via c’è stata una vera e propria escalation di sorprese, al confine tra realtà e fantabasket, che mostrano la capacità della FIBA di imporre le proprie regole che riguardano tutti ma che vengono decise da pochi, o forse da due persone o forse da una sola. Quando l’Italia ha messo sul tavolo che il Governo avrebbe finanziato la propria candidatura con 2 milioni, 2 milioni e mezzo di euro, è stato chiaro che gli altri governi non sarebbero stati lì con le mani in mano. In primis si è mossa la Serbia, il cui vice Premier è anche presidente della Federazione di pallacanestro, e poi si è mossa la Turchia, nonostante Ataman in Sardegna (questa estate) avesse dichiarato che da parte sua non c’era la volontà di andare alle Olimpiadi perchè la squadra era troppo giovane ed aveva bisogno di tempo. La Croazia, dopo la debacle dell’Europeo, non poteva esimersi dall’avanzare la propria candidatura e la FIBA le ha dato la wild card. Mi dispiace che non ci sia invece il Montenegro che ha due dei migliori pivot europei come Pekovic e Vucevic ma sono centento che ci sia invece Porzingis, fino a questo momento il miglior rookie della stagione in NBA. Non dimentichiamoci poi che Renzi è anche il promotore in vista delle Olimpiadi di Roma del 2024 ed anche il CONI, mai così coinvolto in prima persona, ha avuto un ruolo decisivo nell’assegnazione del Torneo. I due vecchi duellanti, Malagò e Petrucci, sono diventati una coppia di ferro”.
 
“Anche l’assegnazione del Preolimpico a Manila  è politica. In questo caso è una sorta di risarcimento per i Mondiali del 2019 dati alla Cina ed alla cui assegnazione avevano corso anche le Filippine. Addirittura la FIBA conta di avere un ‘Dream Team’ più competitivo rispetto a quello che prenderà parte alle Olimpiadi e le FIlippine  avevano bisogno di un premio di consolazione. In più c’è da considerare la volontà di aprire al mercato asiatico”, ha poi aggiunto Campana.
 
Tornando al campo. Cosa ne pensi della Grecia e della Croazia sorteggiate con gli Azzurri?
“La Grecia, oggettivamente, può giocarsela alla pari con l’Italia a formazione compelta e può chiedere a Spanoulis, Zisis e Bourousis di tornare a giocare in nazionale per risollevare anche il morale della Nazione… E’ tutta una questione politica. Io avrei un’idea per migliorare le possibilità dell’Italia e l’ho fatta anche pervenire alla Federazione: dobbiamo avere la spregiudicatezza di certi paese più integralisti come quelli slavi ed inziare anche noi a trovare qualche passaporto a qualche giocatore ‘americano’ che giochi play o centro. Tra i centri, ad esempio, basterebbe chiamare Mason Plumlee o Spencer Hawes, mentre in cabina di regia perchè non provare con Rajon Rondo, ad esempio? Abbiamo già avuto l’esperienza di Maestranzi e Diener e non sono state positive. Oggi ci sarebbe, volendo,  anche il tempo per intervenire in questo senso. E’ chiaro che si tratta di un’operazione a doppio taglio ma davanti ad un’Olimpiade devi cercare di vincere e portare a casa il risultato”. 
 
Secondo te, chi sono i favoriti per la qualificazione a Rio?
“A Manila o Francia o Canada, a Belgrado dovrebbe passare la Serbia, a meno che Teodosic e Djordjevic non litighino fra di loro, e a Torino ci sono le incognite Grecia e Croazia che hanno tutti giocatori eccellenti. E poi, per quanto riguarda il Canada, potrebbe essere la vera sorpresa se farà giocare Tristan Thompson che è quel giocatore che gli è mancato ai campionati americani. Con lui possono diventare una squadra da medaglia”. 

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