La SikeliArchivi Capo d’Orlando lotta per 30 minuti, ma deve arrendersi all’esperienza dei lituani del Neptunas Klaipeda che sbancano il parquet siciliano per 90-60 al termine di una partita condotta perfettamente dalla squadra baltica.
Privi dell’infortunato Atsur, con il ’98 Ihring e il 2000 Laganà ad alternarsi in cabina di regia, i siciliani giocano una partita tenace ma pagano le brutte percentuali al tiro (30%) e la maggiore esperienza degli avversari, che prendono il largo negli ultimi 10’.
Nei siciliani il migliore è Mirza Alibegovic, che dalla panchina firma 15 punti con una fiammata nel 3° quarto che ha fatto sperare l’Orlandina; in doppia cifra ci vanno anche Ikovlev (14) e Edwards (12).
Per i lituani, che si confermano in vetta al girone B, grande prestazione di Renaldas Seibutis, che firma 18 punti con 6/7 dal campo. In doppia cifra anche Butkevicius (12) e Delininkaitis (13)
L’Orlandina parte contratta, in un inizio che ricalca il copione della partita vista contro il PAOK: Edwards dalla lunetta rompe l’incantesimo e sblocca Capo dopo 4’15”. I siciliani lottano, caricano di falli i lituani e contengono lo svantaggio alla prima pausa (13-20) nonostante un brutto 4/16 dal campo nei primi 10’. Il Neptunas prova a scappare volando a +12 (13-25), ma Capo resiste e un gioco da 4 punti di Alibegovic fa esplodere il PalaSikeliArchivi, ispirando un parziale che riporta i siciliani sotto di 5. Klaipeda non accusa il colpo e rilancia, chiudendo il primo tempo sul suo massimo vantaggio, +15 (28-43).
Nel terzo quarto Capo d’Orlando riesce lentamente a riportarsi a -10, ma un gioco da 4 punti di Delininkaitis spezza l’inerzia a favore dei siciliani, riportando il Neptunas su un vantaggio rassicurante: il +15 lituano rimane tale anche alla terza sirena, nonostante gli 8 punti nel terzo quarto di un ottimo Alibegovic. La seconda tripla di giornata di Seibutis, in apertura di ultimo periodo, porta i lituani oltre i 20 punti di vantaggio e la partita sostanzialmente si chiude lì, con i lituani che dilatano il loro vantaggio arrivando anche a +32 e l’unica gioia per l’Orlandina arriva dal canestro del giovane Donda. Capo d’Orlando adesso dovrà puntare sulla trasferta in Lettonia col Ventspils per conquistare i primi due punti nel girone, per restare agganciti almeno al treno che porta in FIBA Europe Cup (si qualificano la quinta e la sesta di ogni girone).
Nell’altra partita italiana di Champions, Venezia conquista la sua quarta vittoria in Europa sbancando il campo dell’Olimpia Lubiana per 66-76 al termine di una partita che ha seguito il leit-motiv della trasferta in Polonia col Rosa Radom.
Primo tempo difficile per i campioni d’Italia, che si trovano costretti a inseguire dopo un primo quarto ben condotto dagli sloveni, che arrivano anche sul +12 col canestro di Badzim.
I granata però impattano a inizio terzo quarto (7-0 di parziale), con Bramos (10 punti alla fine per lui) che firma il primo vantaggio veneziano. Di lì in avanti è una partita equilibrata, in cui Venezia vola anche sul +11 con la tripla di Orelik (top scorer dei suoi con 17 punti) a metà ultimo quarto. Lubiana lotta -non basta la doppia doppia da 20 punti e 13 rimbalzi di Morgan- ma i lagunari chiudono sul +10 finale (in doppia cifra anche Johnson con 12 punti e capitan Ress con 10 punti e 3/4 da tre), un bel successo per preparare con più tranquillità la trasferta di sabato a Cantù.
In collaborazione con basketissimo.com