La Questura di Milano, con un comunicato stampa, ha smentito quanto riferito sui social dal giocatore dell’Olimpia Milano Mike James: “Si esclude l’intervento della Polizia di Stato. Sono in corso accertamenti circa l’episodio descritto dal giocatore”.
In seguito i Carabinieri hanno descritto quanto successo sabato pomeriggio a Milano. “Attorno alle 15.30 in via Berengario, la Compagnia d’Intervento Operativo della caserma di via Lamarmora, che ha il compito di effettuare servizi di controllo straordinario del territorio (e che indossa una tenuta simile a quella antisommossa ed è dotato di fucile mitragliatore M12 previsto dall’equipaggiamento), ha fermato Mike e i suoi due amici per un semplice controllo, scendendo dall’auto. Dopo il rifiuto iniziale, i tre hanno esibito i documenti e a quel punto i Carabinieri hanno lasciato che proseguissero perla loro strada” si legge sulla Gazzetta della Sport.
“Il fatto grave, che andrà verificato, resta l’accusa di James di armi puntate, che gli uomini del Cio smentiscono seccamente. Accusa che, dovesse rivelarsi infondata, esporrebbe a questo punto Mike James anche al rischio di una denuncia per calunnia” riporta sempre la ‘Rosea’.