Champions, Venezia e Sassari limitano i danni

Nei quarti di finale della prima edizione della FIBA Champions League sconfitte rimediabili e  rimediate per  le due italiane. Diciamo che intanto ci hanno messo una pezza per passare il turno la prossima settimana (sull’1/1 si qualifica chi ha il miglior saldo). Sul campo dei campioni di Turchia 2016, la Reyer Venezia è uscita anzi a testa alta con un parziale di 42-34 nel secondo tempo (da -5 al -3 finale, minimo scarto) mentre la Dinamo Sassari dopo aver subito per 30 minuti ha recuperato 9 punti nell’ultimo quarto (da -22 a -10) confermando una crescita di personalità in Europa.

La vittoria in trasferta del Ludwigsburg, unica squadra tedesca ancora in gara, con i turchi del Banvit ultima novità della rampante Superlega ottomana, è la principale sorpresa di Gara 1. Ha difeso a stento il fattore-campo il Villeurbanne, il cui proprietario è la star degi Spurs Tony Parker. Il club francese che vanta la storia più prestigiosa fra le 8 protagoniste dei quarti di finale si è salvato dalla sconfitta con la tripla finale del serbo Dragovic. Pareggio insolito a Lione è finita, onore e merito della maggior sorpresa della stagione europe. L’Iberostar Tenerife con una squadra di fighters senza grande storia è schizzata al comando del campionato spagnolo davanti alle big Real Madrid, Barcellona e Baskonia. Il basket si sta livellando, o si tratta di una meteora?
Nel Principato che dopo il calcio ha scoperto il basket, i cambi sono stati migliori dei titolari: 44 punti per l’AS Monaco ai piani alti del campionato francese, 42 per i sardi arrivati per la prima volta nei quarti di finale di una coppa. Le 5 bombe di  Rok Stipcevic, micidiale Sesto Uomo, 31 minuti e 17 punti e le 2 di Lighty  sono riuscite a limitare i danni delle 24 palle perse (superando le 23 dell’Armani ad Atene!) e nonostante un -38  di valutazione pesante,  la sconfitta entro i 10 punti può essere cancellata . Serata difficile nel  tiro (37%), specie per il serbo Savanovic, Lacey e Bell, a bocca asciutta Sacchetti e De Vecchi starter, 3 punti per D’Ercole il terzo italiano, la difesa, il suo punto sicuro, non è stata travolta, 32-29 ai rimbalzi e 15 liberi su 21 contro i 10 dei francesi lasciano spazio alla speranze di qualificazione per le Final Four.
Temuta la trasferta di Smirne per il -40 nelle qualificazioni (55-90) col Banvit, anche se poi  Venezia si era riabiltata (+16) nel ritorno. Micidiale gara con 25 punti di Mateus Ponitka, astro nascente del basket polacco e MVP dei quarti, sotto di 10  (25-15) e dopo di 15 Venezia ha recuperato con la concretezza di Ejim e la giornata-sì di Haynes e l’abito difesivo umile necessario per risalire. E fra le molte  vecchie facce della Spaghetti League sulle quali il Pinar è stato ricostruito dopo il contraccolpo forte del primo e unico titolo,  nessuno ha giocato però la classica partita dell’ex. E oltre a DaJuan Summers che abbagliò Luca Banchi per le buon referenze date sul suo conto da Gregg Popopovic e dopo 3 partita e una supercoppa venne messo alla porta di Siena e Brent Petway, il Globetrotter che vinse un titolo greco e una Coppa Intercontinentale nelle due stagioni all’Olympiacos e che a Sassari è stato di nessuna utilità, la Reyer si è trovato di fronte due apprezati ex,  Mike Green, 32 anni, arrivato a Smirne a metà stagione, dopo aver giocato in Italia la finale scudetto per Cantù (contro Siena), aver fatto bene a Siena e anche con Recalcati, e Josh Owen 28 anni, centro di 28  anni preso da Trento. Green ha sbagliato 7 triple su 8, mentre partita senza infamia e senza lode di Owens ma premiato nel “quintetto ideale” della settimana assieme  a Fran Vazquez (Spa, Iberostar Tenerife), Mateus Ponitka (Pol, Pinar), Caner-Medley (Usa, Monaco) e Marquez Haynes (Usa, Venezia). Il solido Ejim ha dato equilibrio e spinta ai veneziani meritava più di Owens, Dragovic più di Caner-Medley e imperdonabile aver sorvolato sulla gara di Stipcevic, l’Harry Potter di Sassari che avrebbe fatto molto comodo in questi anni a Milano.

CHAMPIONS LEAGUE FIBA (Quarti, G1)

BANDIRMA: Banvit- Riesen LUDWIGSBURG 87-92 (25-29,17-23; 20-22, 25-18; 20 G.Vidmar 8/11 tl4/10 4r V20, 18 J.Theodore 3/7 2/3 da3 7a,  F.Korkmaz 0/2 3/8 da3 5r 5a; 19 K.Martin 2/2 3/3 da3 4r 3a V22, 17 J.Thiemann 6/8 tl5/6 7r). R-A: 28-26; 35-20. Val: 86-101, -15. MVP: 22 Kelvin MARTIN, Usa

LIONE: Asvel Villeurbanne-Iberostar Tenerife 62-62 (12-16, 18-16; 22-13, 10-17; 12 W.Hodge 2/9 0/4 da3 tl8/9 4r3a, 11 N.Dragovic 0/1 3/4 da tl2/2 8r V24; 16 M.Grigonis 3/5 3/6 da3 tl1/1, 12 A.Doonerkamp 2/5 1/3 da3 tl5/5 7 r V16 . R-A: 44-12; 39-12. Val.70/60, +10: MVP:24 Nikola DRAGOVIC, Srb

IZMIR : Pinar KARSIYAKA-Reyer Venezia 74-71 (25-15, 15-15; 15-17, 19-24; 25 M.Ponitka 7/13 2/3 a3 tl5/6 8r 3a V28;12 Mik.Green 3/7 1/8 da3 tl3/4, 11 D.Summers 3/6 /3 da tl5/6 9r; 11 J.Brown 2/8 1/3 da3 tl4/4;  19 M.Haynes 4/9 3/4 da3 4a V16, 16 M.Ejim 5/7 /4 da3 7r V18, 6 M.Bramos 2/3 0/4 da3 tl2/2 4r 2a V10, 2 B.Ortner 1/1 3r V3, 5 T.McGee 1/1 1/3 da3 3r V8;  16 H.Peric 6/9 1/1 da3 4r  V15, 3 A.Filloy 0/3 1/6 da3 8 a V2, 2 T.Ress 1/1 V1, 2 J.Vggiano 1/2 0/1 da3 V3. Ne: R.Visconti, V.Taddei. R-A: 39-17 30-19. Valutazione: 84/79 +5. MVP: 28 Mateus PONITKA, Pol

MONACO: AS: MONACO-Dinamo Sassari  73-62 (16-15, 23-15; 21-10, 13-22; 17 Y.Qattar 4/10 3/5 da3, 16 B.Davies 8/11 4r V17, 10 A.Sy 3/5 1/1; 2 D.Bell 1/4 0/1 da3 2a V-1, 9 T.Lacey 1/3 1/3 da 3 tl4/5 4r 5pe V+6, 0 A.De Vecchi 1a V0, 0 B.Sacchetti 0/2 0/2 da3 2r V-2, 9 T.Lydeka 3/3 tl3/3 V13; 17 R.Stipcevic 1/4 4/6 da3 tl3/3 2r 5a V17, 31’33”, 8 Savanovic 1/3 1/4 da3 tl3/4 7r 5pe V5, 6 G.Laval 2/3 tl2/6 2r V-1, 8 D.Lighty 1/4 2/ da3 5r V10, 3 L.D’Ercole V4. Ne: Ebeling, Monaldi. R-A: 29-20; 32-14. Valutazione: 89-51 +38. MVP: 17 Rok STIPCEVC, Cro

PROSSIMO TURNO (Mercoledì 29 Marzo): G2:Riesen-Banvit (Ludwigsburg .ore 20); Reyer-Pinar Karsyiaka (Venezia, ore 20.30); Dinamo Sassari-Monaco (Sassari, ore 20.30);  Iberostar-Asvel Villeurbanne (Tenerife, ore 21).

A cura di ENRICO CAMPANA:

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