Che sgambetto da Bologna: Milano fuori dalla Coppa Italia

L’Olimpia Milano manca la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia, dove accede la Segafredo Bologna che sul parquet di Firenze batte la squadra di Pianigiani per 86-84, mettendola alle corde più di quanto il risultato finale lasci intuire.

Escluso un buon inizio, i biancorossi subiscono sempre il ritmo della formazione avversaria e sono sotto nel punteggio, spesso in doppia cifra. La giornata no di James è un macigno, così come le prove senza sostanza degli italiani e le difficoltà di Omic, ma è soprattutto la difesa a tradire, in una ripresa in cui l’AX non è mai riuscita a tornare a contatto, escluso i convulsi ultimi secondi. I felsinei si godono la super serata di Taylor, un ottimo Moreira ed i canestri fondamentali dell’ex M’Baye.

Sono Bertans, Nedovic e Tarczewski gli esclusi per turnover da Pianigiani, dall’altra parte viene scelto Qvale con Kravic in tribuna. Micov costringe subito a due falli Punter ed i biancorossi partono forte, arrivando anche a +8 (20-12 all’8′), con un Nunnally già a quota 8 ed un Brooks coinvolto sui due lati del campo. L’AX non trova continuità dall’arco, le ‘V Nere’ trovano con Taylor e Aradori alcune risposte e piazzano un 10-0 a cavallo del primo intervallo, per rimonta e sorpasso (22-24 al 12′). Sono i felsinei a tenere in mano il ritmo, non permettendo a Milano di correre e, a parte qualche lampo firmato Brooks e Nunnally, la squadra di Sacripanti è sempre avanti (36-41 al 20′).

Il copione non cambia nemmeno al rientro dagli spogliatoi, con la difesa in difficoltà e l’attacco che paga un James decisamente sottotono: dall’altra parte è ancora Taylor il protagonista, con cui la Virtus sale in doppia cifra di vantaggio (45-55 al 26′). Pianigiani gioca la carta Cinciarini, ma si scalda l’ex M’Baye ed il distacco non cambia, quando manca un quarto alla fine della partita. Bologna è sempre più in fiducia e sale al massimo vantaggio, sul +12, con cinque punti di Aradori, mentre i tricolori trovano solo qualche azione individuale. Arriva un quasi miracolo, con due triple di Jerrells in 2″ ed il clamoroso canestro del pari di Brooks sulla sirena, ma è fuori tempo massimo (dopo un infinito instant replay) e, per il secondo anno consecutivo, Firenze è un tabù per la formazione biancorossa. E addio all’invocato triplete.

In collaborazione con basketissimo.com.

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