Prosegue a comandare il fattore campo nei playoff di Eurolega: sei partite dei quarti di finale e sei vittorie per le squadre di casa. Ma stasera sono differenti: il Cska soffre fino all’ultimo secondo contro un’ottima Stella Rossa, mentre il Fenerbahce umilia il Real.
CSKA-STELLA ROSSA 77-76 (2-0)
Una grande Stella Rossa, ma il Cska vince in volata e si porta sul 2-0 nella serie. E’ Kyle Hines l’uomo della serata per i russi, con 19 punti e l’ultima difesa decisiva, anche se alla fine il tiro del sorpasso finale è di Teodosic. Forse convinti di portarla a casa senza sudare, i padroni di casa partono molto disattenti e poco concentrati nel primo tempo. I giovani serbi sono bravissimi ad approfittarne ed a prendere il comando del match, arrivando anche un paio di volte a +7, mentre i russi restano agganciati soprattutto prendendo falli ed andando con continuità in lunetta. C’è anche un buon Hines per il Cska, ma gli ospiti prendono fiducia e giocano benissimo in attacco, soprattutto con Kinsey e Simonovic, andando all’intervallo meritatamente in vantaggio.
La squadra di Itoudis fiuta il pericolo e rientra sul parquet con un’altra concentrazione, soprattutto difensiva, riportando il punteggio in equilibrio e sorpassando, con i canestri di Vorontsevich e del solito Hines (63-57 al 29’). Non si segna praticamente mai per cinque minuti dell’ultimo periodo, dove la Stella Rossa ha il grandissimo merito di restare nel match e di giocarselo in volata. Jovic mette due triple strepitose, tra cui quella del sorpasso (74-75) a 1’13” dalla sirena, a cui risponde Teodosic con la stessa moneta per il nuovo vantaggio Cska. L’ultimo minuto è incredibile: prima la persa degli ospiti, poi la rubata di Kinsey su Teodosic e infine la persa di De Colo, che regala la palla della vittoria alla Stella Rossa. E’ Jovic a prendersi la responsabilità, ma la grande difesa di Hines lo costringe ad un’infrazione di passi e salva la vittoria dei suoi.
FENERBAHCE-REAL 100-78 (2-0)
Un dominio assoluto, una lezione di basket. Il Fenerbahce travolge il Real Madrid e mette una seria ipoteca sulla qualificazione alle Final Four, portandosi avanti 2-0 nella serie. Non c’è mai partita in un’infuocata Ulker Sports Arena, con la squadra di Obradovic già avanti in doppia cifra nel primo quarto, a +20 in avvio del secondo ed anche ad oltre +30 nella ripresa. Sono Udoh e Bogdanovic gli uomini che indirizzano la partita sin dall’avvio, ma è tutta la formazione gialloblu a giocare con il doppio dell’energia rispetto agli avversari. La formazione di Laso non è mai nel match ed è anche molto nervosa, con tecnici e tante proteste nei confronti degli arbitri.
Non è però certo colpa della terna, se si vede immediatamente la differenza grinta con cui scendono sul parquet le due squadre. Il fuoco turco viene aperto da Datome (3/3 dal campo per iniziare il match, poi chiuderà a quota 12) a cui si uniscono ben presto Udoh, già in doppia cifra nel primo quarto, ed il solito strepitoso Bogdanovic. Il Real non trova mai la via del canestro, bloccato dalla difesa dei padroni di casa e da tantissimi errori banali, così il distacco cresce a dismisura. E’ già 34-14 al 12’, con la tripla di Hickman, poi addirittura 74-44 al 28’, mentre Laso prova anche il giovane Doncic e la zona per cambiare il corso del match, senza risultati. I campioni d’Europa ora sono spalle al muro: o vincono le prossime tre gare di fila (mai fatto da nessuno) oppure salutano la corona.
Articolo in collaborazione con Basketissimo.com