Il coach dell’Allianz Pallacanestro Trieste Eugenio Dalmasson, a poche ore dalla partenza per Varese, analizza la situazione della squadra, dopo gli inserimenti di Washington, Hickman e Cervi: “E’ stata la prima settimana nella quale abbiamo potuto lavorare al completo anche con i nuovi arrivi. Abbiamo svolto un programma centrato sul far conoscere il nostro sistema di gioco ai tre giocatori che abbiamo inserito e anche l’amichevole infrasettimanale in quel di Lubiana è stata organizzata proprio con questo intento”.
Una settimana caratterizzata solamente dall’assenza di Matteo Da Ros: l’ala milanese, infatti, è stata colta da un attacco influenzale che gli ha impedito di prendere parte alle sedute dell’Allianz Pallacanestro Trieste. Nelle prossime ore, sarà ulteriormente valutata la sua condizione in vista della partenza verso la Lombardia.
Per quanto riguarda l’avversaria, la OpenJobMetis Varese, coach Dalmasson fotografa così il prossimo impegno: “Per noi può rappresentare un avversario difficile, visto che loro applicano con grande rigore e qualità un sistema di gioco che Caja ha introdotto a questa squadra. Diventa una partita complicata, specialmente se pensiamo che noi stiamo ancora costruendo, visti i tre nuovi arrivi”.
Le insidie della sfida di Varese sono molteplici, e il tecnico biancorosso ribadisce il concetto: “Ogni giorno che passa la nostra condizione e la conoscenza fra compagni non potrà che migliorare. Certo è che, nell’immediato, questa sfida sarà davvero probante. Hanno caratteristiche ben definite, potendo contare sul giocatore più impiegato del campionato (Simmons, ndr) e, oltretutto, sono la squadra che tira di più e meglio da tre in tutta la serie A. Dovremo fare grande attenzione, anche perché loro sono anche il team che commette più falli del campionato: questo significa che sarà necessario avere un impatto agonistico all’altezza per poter competere al meglio”.