Le strade di Basket Brescia Leonessa e di Andrea Diana si separano. Si chiude così l’esperienza dell’allenatore livornese sulla panchina del club bresciano, iniziata nel lontano 2011, quando il coach toscano approdò nel capoluogo lombardo nelle vesti di assistant coach.
Otto lunghe stagioni, nelle quali Diana ha lasciato un segno indelebile nel percorso compiuto dalla Leonessa, che quest’anno festeggia la ricorrenza dei 10 anni della propria attività. Otto stagioni nelle quali, da assistente di Dell’Agnello e Martelossi prima e da capo allenatore a partire dal 2014, l’allenatore labronico ha dato un grande contributo ai successi del club, legando il proprio nome alle imprese più grandi compiute fino a oggi.
La promozione in Serie A del 2015 dopo la splendida ed estenuante cavalcata dei playoff di A2, la salvezza raggiunta nel primo anno trascorso ai piani più alti del basket italiano, la semifinale di Coppa Italia del 2016 a Rimini e la finalissima del 2017 a Firenze, dove Brescia ha sfiorato la conquista di un trofeo che l’avrebbe fatta entrare nell’albo d’oro dei più grandi.
E ancora, la semifinale dei playoff scudetto del 2017, conquistata grazie al terzo posto assoluto conquistato alla fine di una regular season vissuta a suon di record, con l’incredibile striscia iniziale di 9 vittorie consecutive, e terminata dopo un’avvincente serie con i futuri campioni d’Italia dell’Olimpia Milano, battuti dalla Germani in Gara 1 sul proprio campo.
Diana, inoltre, legherà indissolubilmente il proprio nome anche alla prima storica partecipazione della Leonessa alle coppe europee, nella quale la squadra ha sfiorato l’altrettanto storico passaggio alle Top 16, per la quale sarebbe bastata una vittoria in più al termine del girone di qualificazione.