Dinamo Sassari, Jack Devecchi annuncia il ritiro: “Ma resto qui”
La bandiera della Dinamo Sassari Jack Devecchi ha annunciato il suo addio in conferenza stampa: “Abbiamo deciso insieme alla società di fare questa conferenza a due giornate dalla fine della stagione regolare. Non saranno due partite qualunque per me, Reggio è la squadra che mi ricorda le emozioni più forti in maglia Dinamo in questi anni. Con loro abbiamo alzato la Coppa con capitan Vanuzzo. E l’ultima sarà Milano che per me ha un sapore particolare perché è la squadra dove tanti anni fa ho esordito”.
“Saranno due sfide emozionanti per me e mi sembrava l’occasione giusta per annunciare il mio ritiro a fine stagione. Dopo più di 30, 17 dei quali a Sassari, mi sembra giusto così. Una scelta presa con il sorriso sulle labbra. Sicuramente è una situazione particolare, un lungo viaggio che mi ha portato dal 2006 in quella che reputo la mia casa. Mai avrei immaginato di raggiungere tutte queste soddisfazioni con questa maglia. Sassari per me ha rappresentato il top, tra Italia e Europa. Sono state delle stagioni importanti, piene di vittorie e sconfitte e tanto sudore. Per fortuna con più successi che altro”.
“Ringrazio tutti coloro che in questi anni mi hanno accompagnato e chiedo scusa per l’emozione di queste ore. Ringrazio tutti i compagni di squadra e gli allenatori che mi hanno insegnato tanto. Ringrazio tutta la famiglia Dinamo Sassari. Ringrazio la famiglia Mele che mi ha portato in questa terra fantastica. Tutta la Sardegna sarà sempre nel mio cuore. Ringrazio Stefano Sardara che per me è stato un compagno di vita e non solo un presidente”.
Devecchi resterà nel club: “Abbiamo scelto con Stefano Sardara, e sottolineo che abbiamo le idee molto chiare, che diremo solo a fine stagione il mio nuovo ruolo. La prima persona a cui ho detto del ritiro è stata proprio lui tra le altre cose. Ora testa ai playoff perché è giusto così. Ormai sono sassarese, ho casa qui e resterò qui anche dopo che avrò smesso ovviamente. La mia seconda pelle e biancoblù e non ci sono alternative”