Le parole di Nenad Markovic
Coach Nenad Markovic ha presentato la sfida contro Brescia in conferenza stampa: “Ad attenderci è il più difficile degli ultimi tre match: affrontiamo un grande roster, una squadra allenata benissimo che è prima in classifica dall’inizio della stagione e ha vinto l’anno scorso la Coppa Italia. Sfida intrigante ma siamo in un buon momento”.
“Contro Bologna era diversa – ha aggiunto -, loro arrivano dalla sosta e dalla partita due giorni prima contro Valencia, prima della sosta noi eravamo un’altra squadra. Abbiamo giocato con grande fiducia a Venezia sulla scia di quello che avevamo fatto con Bologna. Brescia è la più dura non solo per il roster ma perché viste le due nostre vittorie sarà ancora più pronta per affrontarci. Sono consapevoli che abbiamo battuto la Virtus e la Reyer, vediamo quello che succede”.
Sulla svolta mentale: “Il coach può fare tutto ciò che vuole ma se i giocatori non lo seguono è impossibile vincere, se i ragazzi credono nel lavoro e credono nel sistema, mentalmente avranno una marcia in più. Adesso la stima e la fiducia reciproca che c’è tra me e i giocatori è qualcosa che può fare la differenza per essere una squadra competitiva, tutti provano a fare il massimo, a giocare il meglio possibile, in armonia, con pazienza, lavorando sui dettagli. Dovrebbe essere sempre così, ma non sempre le cose vanno in questa maniera. L’approccio al gruppo è fondamentale”.
Il mister dei sardi non guarda la classifica: “La più importante partita è sempre quella che giochiamo dopo, la successiva, affrontiamo una sfida alla volta senza guardare alla classifica”.
“Il vantaggio di Brescia è avere un roster profondo e giocare molto fisico, avendo giocatori che coprono altri magari meno difensivi. L’unica ricetta è rispondere a livello fisico, giocare duro per 40 minuti: adesso chi esce dalla panchina tiene il livello del quintetto, la cosa più importante è che adesso in 9-10 giochiamo con la stessa intensità. Brescia corre, trova punti facili, vanno a rimbalzo, vogliono controllare il ritmo” ha concluso Markovic.