Una sconfitta che fa male, molto male. L’ha rimediata al Forum di Assago l’Olimpia Milano, sconfitta per 90-104 dal Fenerbahce, vera e propria bestia nera per la squadra di coach Pianigiani. Al quinto ko consecutivo tra campionato ed Eurolega, ora le Scarpette Rosse restano aggrappate all’ottavo posto solo grazie all’aritmetica. Ma il passaggio del turno si complica maledettamente.
L’Olimpia insegue per quasi tutti i 40′, e paga la peggiore prova stagionale di un Mike James lontano parente del candidato MVP di questa stagione: il numero 2 dell’Olimpia sembra quasi scioperante, e chiude con 1/8 dal campo e un secondo quarto passato interamente in panchina. A Milano non basta un encomiabile James Nunnally, che firma il career high in Eurolega contro la sua ex squadra (26 punti e 8 falli subiti); il Fenerbahce ringrazia due prove ottime di Ali Muhammed (23) e Nikola Kalinic (22), ma l’impressione è che sarebbe bastata l’Olimpia vista più volte in questa stagione per avere la meglio.
Nei 12 dell’Olimpia non c’é Amedeo Della Valle, a riposo per un risentimento muscolare da valutare. Inizio contratto da parte delle due squadre: Milano mette la faccia avanti sul 9-7 con Micov, ma i turchi rispondono con un 9-0 di parziale ispirato da un ottimo Muhammed (13 punti nel primo quarto). Dopo 10′ è +5 Fenerbahce, con l’Olimpia che paga carissime le 7 palle perse. Milano riesce a riportarsi in parità con l’energia di Kuzminskas e un gioco da 4 punti di Nunnally, ma gli ospiti toccano il massimo vantaggio sul +10 con un parziale di 12-2 in cui l’Olimpia paga ancora palle perse e rimbalzi d’attacco concessi. Jerrells da solo non riesce a tenere a galla Milano, che va all’intervallo sotto di 10.
Nel terzo quarto i biancorossi scendono in campo con un atteggiamento più battagliero, caricando di falli gli avversari con un super Nunnally: l’Olimpia arriva a -3 con la tripla di Micov e i liberi di James, al 30′ è +5 Fenerbahce. Nunnally firma ancora il -3, ma i turchi provano a scappare via con un break di 10-0: è +13 a 7’50” dal termine. È la fuga decisiva, e a decidere sono due giocate di Gigi Datome, che firma prima la tripla del +15 e poi stoppa la schiacciata di Mike James: il Fener si assicura il 1° posto, Milano è ancora in corsa solo per la matematica, e la sirena finale si mescola ai fischi copiosi del pubblico.
Articolo in collaborazione con Basketissimo.com