Ai microfoni di Rai Sport Sasha Djordjevic ha voluto mandare un messaggio all’Italia in questo difficile momento: “Sono orgogliosamente serbo ma mi sento molto italiano: questa situazione ci farà capire la qualità umana della gente, la storia, la cultura. Da questo dobbiamo ripartire: tante volte abbiamo la bellezza dell’Italia sotto al naso e non ce ne accorgiamo”.
Il coach della Virtus si è poi soffermato sulla chiusura della stagione: “Ci sono pensieri verso il buono che è stato fatto fino ad adesso. Aspettiamo le decisioni, comprese quello sullo scudetto che in questo momento è in secondo piano. A nessuno piace vincere a tavolino però un po’ di malinconia e dispiacere c’è, eravamo su una strada buona confermando le scelte giuste fatte all’inizio della stagione”.
“I risultati dicono che eravamo i più forti del campionato – ha continuato Djordjevic -, eravamo primi dall’inizio alla fine, lasciando una bella impronta sul campionato. Il nostro cammino era ben chiaro in campionato. Questo però solo sulla carta, sono tematiche da bar, da tifosi anche se anche tra di noi a volte ne parliamo. Quando metti la parola se allora niente è fatto. Però sono contento di quello che abbiamo fatto, della maniera in cui abbiamo giocato, creando una chimica importantissima per raggiungere i risultati”.