Enrico Campana e il rimpianto Mike D’Antoni

Notizie dagli USA danno Mike D’Antoni favorito per la nomina di coach dell’anno.

“Mannaggia… – commenta Enrico Campana -. Quando due anni fa dopo aver chiuso coi Lakers, Mike era senza panchina  e superati i 60 anni,  non aveva più molto mercato nella NBA e il CT Pianigiani già traballava  scrissi  e riscrissi che Mike D’Antoni sarebbe stato l’allenatore ideale per la nazionale perché avrebbe riportato entusiasmo e risultati…Difatti.. A  parte la reputazione nella NBA  e la grande stima di Jerry Colangelo il gran capo della Federazione Americana che lo inserì  anche nella terna dei coaches della nazionale olimpica Usa,  ero convinto che Mike  avesse più indulgenza nei confronti dei giocatori  italiani forse perché è stato un giocatore  “imperfetto” un ottimista e un vincente di natura. Questo rispetto a Messina col suo “rispettabilissimo” perfezionismo e… l’altrettanto suo “pessimismo cosmico” cui allude spesso. Inoltre ritenevo Mike   fosse più “allenato” in quando dopo Mosca, Messina  ha operato come assistente nella NBA… Durante il preolimpico di Torino qualche  giornale  scrisse infatti di averlo visto “arrugginito” nella conduzione della squadra. E con onestà fece autocritica, anche se a distanza di tempo. Da parte mia, prima del torneo avevo espresso perplessità su questo ritorno  in versione “last minute”, come ora della conduzione delle Nazionali per corrispondenza”.

“Petrucci e Messina si piacciono molto forse troppo, sono considerati dei “numero uno”. Ma spesso due “numeri uno” nello sport  non fanno una grande coppia. Lo confermano proprio i  risultati della coppia nei due momenti di collaborazione con le nazionali. Non ci hanno portato per due volte alle Olimpiadi e ai mondiali! Beninteso, la coppia potrebbe funzionare meglio  nel prossimo europeo perchè il CT avrà due mesi di tempo per allenare la squadra e non 15 giorni. Il torneo non è legato a meccanismi di qualificazione e quindi ci sarà minor tensione e pressione. Inoltre si tratta di un europeo post-Olimpico cui  le big dedicano al rinnovamento in chiave olimpica, mentre Petrucci e Messina vogliono una medaglia, cosiccome penso i giocatori. Fa fede la dichiarazione di Gallinari: “Siamo stufi di non vincere niente!”.  Penso inoltre  che Messina avrà  le idee chiare sul suo futuro e  al tempo sarà già l’allenatore dell’Olimpia Milano del rilancio europeo della prossima stagione  e naturalmente il CT part-time visti i rapporti Petrucci-Proli e la benevolenza mostrata dalla FIP nei confronti delle “scarpette rosse” . Cui è stata concessa una deroga al diktat petrucciano col placet-CONI come ha fatto rimarcare il ds reggiano Frosini in un’intervista,  qualora si pensasse a una mia ‘’invenzione’”.

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