Il coach dell’Olimpia Ettore Messina in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha parlato del suo progetto a Milano, a partire dagli arrivi di Rodriguez e Mack e dalle partenze di James e Nunnally: “James e Nunnally sono due ottimi giocatori, faranno bene altrove e probabilmente ci faranno 40 punti dovessimo giocarci contro, ma sono molto contento di avere Mack e Rodriguez. Riteniamo che siano le persone adatte a questa squadra. Ho parlato con Sergio molto presto, un tipo di giocatore ideale per me e stimolante per il pubblico. Shelvin lo inseguivo dai tempi del Cska. Sono gli autisti di
questo autobus e, insieme o alternandosi, lo dovranno portare a destinazione”.
Scudetto e playoff di Eurolega obiettivi della stagione: “Quelli sono gli obiettivi che una società come l’Olimpia deve inseguire. Pensiamo di poter competere per questi traguardi. Quando indossi la maglia di un grande club come questo e minimizzi gli obiettivi fai ridere”.
Cerella: “Volevo riportarlo a Milano poi ho scoperto che era sotto contratto con Venezia e ricominciare a lavorare in Italia dopo tanti anni andando a rompere le scatole alla squadra campione d’italia non mi è sembrato elegante. Quindi a malincuore ho desistito”.
L’Olimpia ha cercato anche Datome: “Il primo a cui abbiamo pensato per mille motivi non solo tecnici, ma aveva già dato la sua parola a Obradovic e Gherardini, quindi ci siamo salutati senza rimpianti”.
Sui criteri di costruzione della squadra: “Abbiamo considerato l’esperienza, chi ha giocato l’Eurolega, ma non è stato un fattore decisivo. Ho chiesto pareri a tanta gente, allenatori e giocatori, sia su chi c’era che su chi dovevamo prendere per conoscere meglio le persone. White ci dà un quid di velocità e atletismo che farà bene a questa squadra e può giocare con Brooks in quintetti versatili. Biligha va nella direzione del lungo atipico. Roll è importante perchè Nedovic sta recuperando da un infortunio e non sappiamo ancora quando sarà pronto, ma parliamo di settimane”.