Ettore Messina striglia i suoi dopo la sofferenza
Al termine della sofferta vittoria contro Trento, Ettore Messina non ha usato giri di parole: “Come al solito è stato difficile dopo la gara del venerdì trovare le energie per giocare al meglio anche la domenica. Infatti, ci siamo creati problemi giocando un primo quarto scadente, sia in difesa come dicono i 33 punti ma anche in attacco perché non siamo stati lucidi nell’eseguire le scelte e questo ci ha esposto al contropiede di una Trento che ha giocato una buonissima partita”.
“Nel secondo tempo siamo stati decisamente migliori in difesa e alla fine abbiamo vinto tenendoli a 14 punti nel quarto conclusivo. La rimonta direi che è partita con Shabazz Napier: prima che finisse la benzina, ha attaccato l’area a ripetizione e ci ha guidato, poi nel quarto finale siamo stati bravi a dare la palla a Mirotic in post basso e lì ha generato due canestri e un assist. La partita di Hines è stata monumentale, ha segnato 12 punti, ha catturato i rimbalzi, è stato il primo a correre in difesa per fermare il loro contropiede. C’era la madre in tribuna: mi fa piacere che abbia giocato così bene davanti a lei”.
“La difesa qualche volta la diamo per scontata perché siamo una squadra che normalmente può difendere bene. Quindi che sia cresciuta nel secondo tempo è importante, ma credo lo sia di più che dopo due giorni abbiamo giocato un’altra partita equilibrata, in cui abbiamo bilanciato tiri da fuori e da sotto. Se andiamo sotto in post basso poi magari prendiamo falli, andiamo in lunetta, creiamo tiri aperti e facciamo stancare gli avversari che devono difendere a lungo. Se non lo facciamo poi siamo anche sbilanciati” ha concluso coach Messina.