Tranquillo: “Gallinari è oggettivamente insostituibile”
Il commentatore di Sky Sport Flavio Tranquillo ha parlato, intervistato da Sportal.it, dell’imminente Eurobasket (in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW dall’1 al 18 settembre).
Ovviamente a tenere banco è l’infortunio di Danilo Gallinari, che impedirà al neo-giocatore dei Boston Celtics, di prendere parte alla rassegna continentale: “L’infortunio del Gallo penso possa essere destabilizzante. Parlo da fuori, non ho esperienze dirette, però avendo visto, data la mia età, anni e anni. Può essere destabilizzante e può essere motivante, non che questo, naturalmente neanche all’uno per un milione lo faccia diventare un evento auspicabile. E’ tutte e due le cose, se vai a vedere i due minuti dopo l’infortunio, l’intera squadra e l’intero palazzetto erano come in uno stato di dormiveglia, di stordimento e poi, probabilmente per lo stesso motivo, c’è stata la reazione. Ovviamente quello che succede a caldo è totalmente diverso da quello che succede due giorni dopo e ancor di più dieci giorni dopo. La sostanza vera è che il giocatore è oggettivamente insostituibile. Gallinari non ci sarà e presumo che la squadra avrà un motivo in più per dare tutto quello che ha, poi se quello che ha basta per arrivare primo, quarto o undicesimo, quello lo decidono anche gli avversari e le circostanze”.
“Chi sarà quel giocatore che sarà chiamato a fare la differenza? L’Italia non mi sembra una squadra che, per tantissimi motivi, possa porsi questa domanda, non ha quel tipo di giocatore, secondo me non lo era neanche Gallinari. Danilo era sicuramente il giocatore più insostituibile, universale e unico della squadra ma non è Jokic, per fare un facile riferimento. La Serbia, che va in Turchia, sa che i primi otto palloni li dà dentro a Jokic e lui fa succedere delle cose. L’Italia non aveva e a maggior ragione non ha un giocatore di questo tipo. Adesso si tratta di risolvere un problema che, di per sé, è assolutamente comune ovvero sia guardare quello che hai e cercare di fare con quello che hai. L’Italia è costretta, tra virgolette, a giocare in un certo modo quindi a essere il più possibile imprevedibile e avere una distribuzione dei carichi e delle responsabilità il più possibile diffusa, altrimenti secondo me peggiora ulteriormente l’output” ha proseguito il commentatore, sottolineando come saranno importanti tutti gli uomini a disposizione di coach Gianmarco Pozzecco.
Infine uno sguardo alle avversarie del girone C e alle prospettive della Nazionale azzurra per questo Eurobasket: “Con tutto il rispetto di Estonia, Ucraina e Inghilterra, il passaggio del turno mi sembra un traguardo minimo. C’è un discorso particolare, il primo incrocio degli ottavi è con un altro girone in cui, tolta la Serbia, onestamente le avversarie sono tutte sulla carta, sottolineare un miliardo di volte sulla carta, abbordabili. Penso che la cosa migliore sia affrontare senza pensare alla partita chiave ma, essendo cinque partite in sette giorni, bisogna cercare di far crescere le proprie sicurezze e gestire il meglio possibile quei carichi, perché adesso diventa ancora più critico, venendo a mancare un giocatore così importante. Quindi non guarderei alla singola partita ma al ciclo delle cinque partite. L’unico vero obiettivo è di evitare la Serbia, ma ribadisco, non sappiamo se arriverà prima, seconda, terza o quarta, si può pensare arrivi più prima che quarta, ma non lo sappiamo adesso”.