“Nonostante le difficoltà, siamo pronti a fare ogni sforzo per garantire la sicurezza in Russia”.
ll conflitto in Ucraina ha sconvolto anche la geografia dello sport continentale. L’esclusione delle squadre russe e bielorusse ha colpito anche il basket. L’estromissione di club come il CSKA Mosca – una delle superpotenze della pallacanestro europea – ha creato un terremoto all’interno della stessa Eurolega.
In vista della prossima edizione della massima competizione europea per club, il presidente del CSKA Andrey Vatunin non intende rinunciare alla partecipazione senza prima aver fatto sentire la sua voce. Come avrebbe già fatto, annunciando di aver scritto una lettera per trovare una soluzione d’intenti. Ecco le sue parole riportate da Eurohoops.
“Il nostro desiderio è tornare in Eurolega, ma il desiderio non basta. Ci sono molti fattori ad influenzarlo, in primis quelli politici. Lo sport russo è in una situazione difficile, c’è una tendenza a tagliarlo fuori dal resto del mondo. Abbiamo inviato una lettera di intenti per giocare nella stagione 2022/23 all’Eurolega e a tutti i club azionisti: siamo pronti a discuterne con i colleghi. Nonostante le difficoltà, siamo pronti a fare ogni sforzo per garantire la sicurezza in Russia e, oggi, riteniamo possibile viaggiare via Belgrado o Istanbul. Non abbiamo mai smesso di interagire con i colleghi europei, siamo membri del Consiglio degli azionisti, adempiamo a tutti i nostri obblighi e continuiamo a partecipare a tutti gli incontri su temi strategici. Riteniamo che sia necessario preservare l’integrità del torneo, il suo nucleo, la stabilità e le tradizioni”, ha concluso.