Ettore Messina duro dopo l’ennesimo k.o. in Eurolega
Le sconfitte consecutive dell’Olimpia Milano in Eurolega diventano nove, dopo il k.o. di martedì sera, al Forum, contro un Maccabi Tel Aviv capace di rimontare dal -10 del terzo periodo, per vincere 77-71.
In conferenza stampa, Ettore Messina ha usato parole piuttosto dure per spiegare l’ennesima serata negativa di una stagione continentale finora al di sotto delle aspettative: “Ancora una volta, abbiamo giocato bene una ampia porzione di partita e poi abbiamo buttato tutto via. Le tre cose che ci hanno ucciso sono state le palle perse, i tiri liberi ed errori difensivi evitabili in termini di comunicazione, andare dietro un blocco contro un tiratore o concedere un rimbalzo offensivo. Loro sono la miglior squadra di EuroLeague nei rimbalzi offensivi, in questo senso nel primo tempo avevamo fatto un buon lavoro, ma non nel secondo tempo”.
“Continueremo a lavorare per migliorare – ha aggiunto Messina -. Dobbiamo farlo perché, anche per vincere in Italia, bisognerà fare meglio, bisognerà limitare la palle perse, mettere i tiri liberi ed evitare gli errori difensivi banali. Quello che stiamo facendo in EuroLeague non è quello che facciamo la domenica in campionato, per motivi ovvi ma è anche vero che lì vedo una squadra diversa, che gioca più fiducia. Noi abbiamo una squadra di giocatori maturi, che non si sono mai trovati in una situazione così seria, quasi surreale, in cui ovviamente anche il pubblico alla fine è sconsolato perché in casa non abbiamo ancora vinto una partita”.
“Dobbiamo tutti aiutarci, sapendo che le responsabilità sono di tutti, anche nostre perché non possiamo dire che prepariamo tutto bene e poi i giocatori sbagliano. Siamo tutti sulla stessa barca. Non ci saranno interventi, la squadra è questa, prima o poi spero di vederla con Shavon Shields e Kevin Pangos, ma in questo momento non ha senso starsi a chiedere se e dove abbiamo sbagliato in fase di costruzione. A fine anno vedremo. Io sono ancora convinto che potremo fare bene, anche in EuroLeague, anche se la situazione è quella che è. Sul futuro? Ho pensato che fuggire dalla barca non sarebbe stato utile a nessuno. Dobbiamo continuare a lavorare, migliorare, proseguire il cammino in Italia, migliorare in EuroLeague” ha concluso il tecnico delle Scarpette rosse.