Paganini non ripete, ma Bogdan Bogdanovic sì. Ad Atene, il primo violino serbo concede il bis a 48 ore dalla splendida gara di martedì e spalleggiato da Epke Udoh. Mette la firma anche nella seconda gara col Panathinaikos sostenendo l’urto del muro di folla (19 mila spettatori) e consente al Fenerbahce, solo quinto in regular season, di tornare alle Final Four di Euroleague. Ha raddopiato con un pò di fortuna anche il Cska, ma in casa contro gli spagnoli del Baskonia. Una conferma per i vicecampioni (nella cui fila gioca Gigi Datome capitano azzurro) e i russi campioni d’Europa in carica, anche se manca ancora una vittoria alla meta.
Se il Cska ha difeso il fattore-campo con qualche difficoltà e grazie al suo ineffabile Mister Assist (Milos Teodosic) vincendo gara1 con un 10-2 finale e facendosi rimontare in gara2 9 punti nell’ultimo quarto, l’impresa più significativa è la doppia vittoria sul Panathinaikos sul campo delle Olimpiadi dove ancora una volta si è stagliatan la figura – col suo credo guerriero da Marte del basket – la star della panchina, il serbo Zeljko Obradovic. Il plurivincitore della Coppa dei Campioni sotto le bandiere del Partizan Belgrado, Joventud Badalona, Real Madrid e del Panathinaikos anche in questa stagione difficile per somma di infortuni senza pari e qualche problema con gli stranieri ( James Nunnally, ex avellinese, e Anthony Bennett ex n.1 del draft 2013 confinati alla dura panchina), come sempre al momento, ha ottenuto la risposta massima dalla propria squadra e stregato i rivali. Portare alla conquista del trofeo per la prima volta una squadra turca il 19 di maggio nella finale di Istanbul, conferirebbe un’aura di divinità a questo personaggio che si nutre di vittorie e lasciò il campo da gioco ancor giovane, da capitano della nazionale, per questa missione. Ogni anno quando nella NBA si parla di mercato delle panchine, il suo nome compare fra i candidati pur non avendo mai allenato negli States. E’ incredibile il suo parallelismo fra lui e il “cugino “slavo (di origini croate) Gregg Popovic, il mito degli Spurs, sia in termini di successo sia nella personalità cartesiana-istrionica che però non deborda mai nell’accesso e nella minia mancanza di rispetto per l’avversario, la propria squadra e l’ambiente nel quale lavora.
Reclamato dai Kings di Sacramento che lo hanno scelto 3 anni fa, anche se il gm Maurizio Gherardini farà di tutto per trattenerlo, la NBA aspetta invece con ansia l’arrivo di Bogdan Bogdanovic. In linea dinastica si tratta dell’erede di Milos Teodosic, il miglior giocatore serbo degli ultimi 10 anni col quale gioca in nazionale Teodosic ha riportato i russi a vincere il trofeo continentale, ma è stato ancora decisivo nelle prime due partite dei quarti per lo strettissimo 2-0 casalingo col Baskonia. Non esistono record in materia, ma tornando a Bogdanovic nessun giocatore fino ad oggi ha giocato due gare consecutive nei playoff di Euroleaga con tale intensità e profitto. Anche lui è un vincente nato: vicecampione olimpico e mondiale e mondiale U19, campione europeo U18, 3 titoli nazionali col Partizan più quelli col Fenerbahce (e coppe a parte). Pur essendo il più giovane è il simbolo della scalata della squadra turca che l’anno scorso già sfiorò il titolo europeo di club, perso per l’incredibile rimonta dei russi.
Per descrivere l’impresa ateniese di Bogdan bastano le cifre della due gare, l’una fotocopia dell’altra. Nella prima 23 punti 4/6 5/6 da3 5r 4a 2re 3st 6fs Val35, nella seconda 25, 5/7 5/8 da3 8r 6a Val.35. Fanno un totale di 48 punti, ma ben 70 nella valutazione, la somma di tutte le voci del gioco. Inoltre ha aggiornato i suoi record, a cominciare dal doppio 35 di valutazione, i rimbazi difensivi e totali (7 e 8) e le stoppate (3 di gara 1). Segna ma fa rendere anche i compagni cosa che non è assiomatica, vedi ad esempio la gara di Beaubois a Mosca, in cui nella valutazione è stato sotto ai 21 punti con 5 triple e 5 assist. Il 24enne serbo è protagonista di un continuo miglioramento di cui gli show in Grecia sono la meritata cornice: 10,6 punti la prima stagione coi giallo-neri, 11,7 la seconda e 14,7 quella attuale con percentuali stellari nel tiro, il 57,9 da 2, il 43,8 da 3. Colpisce meno l’84% dalla lunetta, mente i 3,2 rimbalzi e 3,1 assist sono voci rilevanti nel suo bagaglio di giocatore carismatico e anche ottimo difensore. Se c’è un blocco, lui cerca di forzarlo mentre Teodosic, si sa, invece, preferisce passar dietro..
Al di là delle cronache spicciole di questi 2-0 molto molto stretti di giovedì, specie quello fra Cska e Baskonia, con 4 punti soli di differenza nelle due gare, l’esplosione di Bogdanovic non solo aumenta le possibilità della macchina da guerra turca di lottare per il titolo, ma mette al centro dell’attenzione – e ne fa un concorrente per il MVP della stagione – questo giocatore senza muscoli e tatuaggi ma con una testa geniale, grande disciplina nel gioco, autocontrollo, capacità di concentrazione e timing perfetto nel tiro. Dopo l’impresa bis, ha parlato da “capo” vero: “Sono orgoglioso dei miei compagni”.
QUARTI DI FINALE (gara2)
ATENE (18.310): Panathinaikos-FENERBAHCE 75-80 (0/2; Val.88/99; 20-22, 23-23; 16-18, 16-17; 22 M.James no st, 5/8 3/7 da3 tl3/6 3r 4a V22, 14 C.Singleton 3/6 1/2 da 3 tl5/5 3r 2re, 13 I.Bourousis 4/7 1/3 da3 6r; 25 Bog.Bogdanovic 5/7 5/8 da3 8r 6a Val.35, 22 E.Udoh 11/14 9r 1a 1re V.34, 14 B.Dixn 1/4 3/4 da3 tl3/3 5r 2a 2re 6pe, 2 G.DATOME st, 1/3 0/1 da3 2r). R-A: 29-11; 33-18. MVP: 35 Bogdan BOGDANOVIC, Srb
MOSCA (8.504): CSKA-Baskonia 84-82 (2/0; Val. 94/95; 21-20, 19-15; 29/23, 15/24; 16 M.Teodosic no st, 3/6 2/8 tl4/4 8a, 10 K.Hines 2/2 tl6/7 3r V18, 10 N.De Colo 1/4 1/1 d3 tl5/5 3a 5f; 21 R.Beubois 3/5 5/9 da3 5a, 12 C.Budinger 3/4 2/3 da3 6r 2a V19, 10 J.Voightmann st, 4/5 tl2/2 6r 2a, 8 S.Larkin 2/3 1/7 da3 tl1/1 6r 2a, assente A.BARGNANI), R-A: 29-19; 36-26. MVP:19 Chase BUDINGER, Usa.
GARE DI OGGI
MADRID (ore 21): Real Madrid-Durassafaka (andata 83-75)
ATENE (20.30): Olympiacos-Efes (andata 87-72)
PROSSIMA SETTIMANA
GARA3 – 25 aprile: Fenerbahce-Panathinaikos (19.45); Baskonia-Cska (21); 26 aprile: Efes-Olympiacos (18.30); Darussafaka-Real Madrid (20.15)
GARA4 – 27 aprile: Fenerbache-Panathinaikos (19.45 eventuale); Baskonia-Cska (21.30, eventuale); 28 aprile: Darussafaka-Real (18.30); Efes-Olympiacos (20.15)
A cura di ENRICO CAMPANA