Sergio Scariolo esulta ma non dimentica i soliti difetti

Virtus Segafredo Bologna – Panathinaikos Atene 74-64 (18-11; 43-30; 55-51)

La Virtus batte il Panathinaikos e resta aggrappata ai playoff di Eurolega. È stata una partita decisamente dai due volti. Dopo un primo tempo brillante i bianconeri erano a +13, e sembravano poter controllare, con difesa eccellente sul bomber Bacon, tenuto a 2/11 dal campo. Nel terzo quarto però il Panathinaikos è tornato in partita, anche perché la Virtus ha collezionato una notevole serie di palle perse e brutti tiri. Nell’ultimo quarto i greci hanno anche operato il sorpasso, e alla Segafredo Arena si sono visti gli spettri della partita contro l’ASVEL. Nel momento più critico però la Virtus ha cambiato marcia e ha piazzato un parziale di 14-0 che è valso la vittoria, anche perché gli ospiti hanno finito la benzina, sbagliando di tutto. Teodosic, che per i primi 25’ era stato praticamente deleterio, nel finale è stato importantissimo, con punti e assist pesanti.

Al termine della gara il coach dei felsinei Sergio Scariolo ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole: “Sono molto contento, è stata una bella vittoria davanti ai nostri tifosi dopo le sconfitte della scorsa settimana, una meritata e una no. Abbiamo difeso molto bene, in particolare su Bacon e su Williams. Abbiamo disputato un pessimo terzo quarto, ma non ci siamo innervositi, siamo rimasti lì con la testa. Tutto il primo tempo è stato eccellente, soprattutto dal punto di vista difensivo. Poi voglio sottolineare i 22 assist realizzati in una partita a basso punteggio. I momenti peggiori, come al solito, sono arrivati quando la palla si è fermata, quando non abbiamo attaccato verticalmente l’area, è un difetto che abbiamo e sappiamo di dover migliorare. Essere riusciti a non dover vivere un finale punto a punto è stato sicuramente un elemento positivo”, ha esordito.

“La salute per noi è fondamentale, il fatto che alcuni giocatori stiano recuperando la condizione è vitale. Bisogna rendere merito a Milos, è molto provato, si è visto ad inizio terzo quarto. Dopo un lungo riposo, in cui Iffe (Lundberg) ha ben figurato, si è visto l’aiuto che ci ha dato alla fine. Il problema arriva quando hai due, tre o quattro giocatori infortunati, o completamente fuori condizione. Ma ora siamo in 13 e speriamo di essere preso in 14 attivi”, ha concluso.

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