Ferrari toglie pressione ai suoi

Se in Serie A, l’EA7 Emporio Armani Milano è saldamente al comando della classifica, in Serie A2 Ovest, regna l’equilibrio. Al primo posto, a quota 10 punti, infatti, ci sono ben quattro squadre tra cui la sorpresa Europromotion Legnano.

Il prossimo avversario della squadra allenata da coach Mattia Ferrari sarà la Mens Sana Siena, anch’essa al comando della classifica insieme con i biancorossi, Tortona e Biella: “Non era sicuramente uno degli obiettivi o un’aspettativa il fatto di partire così a sprone battuto – le parole del coach lombardo ai microfoni di Sportal.it -. La speranza è sempre quella di scendere in campo per fare una grande partita ma poi ci sono gli avversari… E’ logico che se ad inizio stagione ci avessero detto ‘dopo 6 partite ne avete vinte 5, firmate?’, noi avremmo firmato subito. Quella con Siena non la percepisco come una partita così importante perchè siamo solo alla settima giornata di campionato. L’anno scorso, ad esempio, a questo punto avevamo già vinto contro Treviso e Verona, sembravamo molto lanciati, poi gli infortuni di Frassineti e Pacher ci hanno fatto piombare in una serie di 9 sconfitte di fila”.

I Knights arrivano però da una lunga serie positiva di cinque successi in fila: “La squadra mentalmente è presente, ha dei giocatori che da subito hanno lavorato in maniera seria e professionale, superando le difficoltà iniziali come l’assenza di Frassineti. Per adesso i ragazzi sono stati bravi a mettere da parte tutti i problemi e ad andare oltre. Siamo molto concentrati, in trend positivo, e lavoriamo duro ogni giorno per cercare di fare il meglio possibile”.

I più temuti della Mens Sana sono i due statunitensi Kt Harrell e Mike Myers: “Io sono preoccupato da tutti i giocatori avversari – precisa coach Ferrari -. Non credo che ci sia un solo uomo chiave in una squadra: Siena nel suo modo di intendere la pallacanestro ha dimostrato di essere meritatamente al posto che le compete in classifica. Ha una coppia di statunitensi molto forte con un pivot fisico che sa andare a canestro e prendere i rimbalzi, e ha una guardia molto tecnica, grande tiratrice, che può infilare una serie di canestri impressionante. Sarebbe riduttivo limitarsi a questi due giocatori, però. Possono contare anche su Cappelletti, che esce dalla panchina e cambia il ritmo delle partite, e su Tavernari e Flamini, il barometro dell’equilibrio tra il talento degli americani e la gioventù della panchina”.

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