“Se uno non ha motivazioni per questo tipo di partite deve andare dal medico”.
Ne manca solo una, e poi la Virtus potrà coronare il suo sogno di entrare a far parte dell’Eurolega 2022/23. La finale di Eurocup che nella serata di mercoledì vedrà la formazione di Ettore Messina sfidare tra le mura amiche della Virtus Segafredo Arena il Frutti Extra Bursaspor, assume un doppio significato:quello della conquista di un alloro europeo (che manca dal 2018-19, quando fu alzata al cielo la Champions League sotto la guida di Sasha Djordjevic) e quello dell’ingresso nella massima competizione continentale per club, l’Eurolega appunto, nella prossima stagione.
Alla vigilia della finale contro la squadra turca – vera e propria specialista delle vittorie corsare – Sergio Scariolo ha parlato in conferenza stampa: “Ci siamo preparati con serietà come sempre. L’equilibrio tra il gestire le emozioni e rimanere concentrati è un fatto molto soggettivo: ognuno in base alla sua esperienza e al suo carattere lo riesce a fare meglio o peggio. Quelli magari che hanno più esperienza possono aiutare gli altri. Sia noi che il Bursa siamo due squadre molto diverse rispetto alla regular season, sia come organico che come modo di giocare. Il Bursaspor è una grande squadra, con grandi tiratori e con un ottima sistema offensivo: ognuno conosce il suo ruolo. Giocano fuori casa allo stesso modo delle gare in casa. Aspettarsi cose facili domani sarebbe da ingenui”.
“Noi durante la stagione siamo sempre stati abbastanza compatti: abbiamo avuto un sacco di vicissitudini e infortuni e proprio lì sta la ragione per la quale siamo qui ora. Dobbiamo scendere in campo con in testa tutti i dettagli della gara, poi se uno non ha motivazioni per questo tipo di partite deve andare dal medico: bisogna canalizzare bene le emozioni tramite l’attenzione da mettere in campo, che aiuta a svuotare la mente”, ha concluso il coach della Virtus Bologna