GeVi Napoli: un rinforzo a stelle e strisce per Igor Milicic

GeVi Napoli: ufficiale l’ingaggio di Erick Green

A pochi giorni dalla sfida di campionato contro l’Olimpia Milano, la GeVi Napoli piazza un importante colpo sul mercato. La compagine campana, infatti, ha reso noto l’ingaggio della guardia americana Erick Green fino al termine della stagione.

Nato a Inglewood, in California, il 9 maggio 1991, Green ha giocato in Italia a Siena nella stagione 2013/2014, ed è stata la sua prima stagione da professionista dopo aver giocato per quattro anni con i Virginia Tech Hokies. L’anno successivo fa la sua prima esperienza in NBA a Denver, poi gioca nel 2016 con gli Utah Jazz.

Torna in Europa e fino al 2019 gioca in Grecia, Spagna e Turchia con le maglie di Olympiacos, Valencia e Fenerbahce. Successivamente si trasferisce in Cina, e nel 2020 torna in Europa per giocare con il Siviglia, ed i turchi del Bahçeşehir.

Il suo ritorno in Italia avviene con Treviso nell’aprile del 2022. Nella sua seconda avventura italiana, realizza 14 punti di media a partita con 2.7 assist e 2.0 rimbalzi. Le ultime due stagioni, invece, le ha trascorse tra Hapoel Holon e Buducnost Voli nel 2022/23 e Unics Kazan nel 2023/24 con numeri da 13.2 punti a partita in VTB League.

“Non vedo l’ora di arrivare a Napoli. Sono davvero felice di far parte di questa società. Voglio portare la mia esperienza ed il mio duro impegno alla squadra per aiutarla a tornare a vincere” queste le prime parole di Erick Green da giocatore della GeVi Napoli.

“Con Erick Green aggiungiamo alla squadra senza dubbio un giocatore di grandissima qualità, con grande esperienza. È un giocatore freddo nei momenti più difficili della partita, forte nell’uno contro uno. Green è un giocatore completo e di altissimo livello che aiuterà la squadra ad essere più solida e più pericolosa in attacco. Un grande ringraziamento va rivolto alla proprietà per aver aiutato a portare a Napoli un giocatore così importante” queste, invece, le dichiarazioni del responsabile dell’area tecnica Pedro Llompart.

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