Le parole di Gianmarco Pozzecco alla vigilia di Italia-Portorico
Un quarto di finale iridato manca all’Italia dal Mondiale 1998, edizione in cui scese in campo anche Gianmarco Pozzecco. In Grecia furono gli Stati Uniti a fermare la corsa degli Azzurri (77-80) che pochi giorni prima avevano battuto il Portorico 68-62 garantendosi l’accesso proprio ai quarti di finale.
Ebbene, 25 anni dopo, l’Italia chiede strada ancora al Portorico (ore 10.00 italiane, Rai Due, Sky Sport Summer, NOW, DAZN) per entrare nella lista ristretta delle 8 migliori formazioni mondiali. Non importa con quanti punti di scarto, serve una vittoria. Occorrerà invece aspettare l’esito della sfida tra Serbia e Repubblica Dominicana (altro dentro/fuori) per conoscere il piazzamento finale degli Azzurri nel girone I: in caso di vittoria della Serbia, sarà primo posto; in caso contrario, secondo posto.
“Sarà complicato – ha detto il CT Gianmarco Pozzecco al termine della sessione mattutina di allenamento – perché ormai è diventato complicato giocare contro tutti. Non ci sono più squadre abbordabili e ogni avversario è capace, in un modo o nell’altro, di metterti in difficoltà. Per questo, siamo ancora più orgogliosi del cammino che ci ha portato fin qui. Vogliamo continuare a sognare. Per quanto riguarda Gigi, quello di domani sarà per lui un traguardo storico e meritato. Sono felice e onorato di aver fatto parte del suo percorso professionale”.
“Dovremo fare la nostra partita – ha detto Marco Spissu – e non pensare alla gara contro di loro a Ravenna. Ogni anno il livello si alza sempre di più e non ci si può rilassare mai. Ci sono sempre delle sorprese e nessun risultato è scontato. Non solo nel nostro girone. Il Mondiale è così”.
Quella di domani sarà una serata speciale, l’ennesima, per il Capitano Gigi Datome, che festeggerà la presenza numero 200 in Nazionale. Un traguardo storico raggiunto finora da soli 10 atleti in tutta la storia del basket Azzurro: Marzorati (277), Meneghin (271), Brunamonti (271), Galanda (215), Basile (210), Bariviera (209), Magnifico (208), Villalta (207), Riva (207), Vecchiato (201). Un parterre de roi nel quale Gigi merita di stare in virtù delle sue 21 estati trascorse correndo e segnando per la Nazionale (19 consecutive) dal lontano 13 settembre 2001, giorno in cui indossò la prima canotta dell’Under 14. Giocando contro il Portorico, Gigi collezionerà la sua presenza numero 320 con tutte le Nazionali (Bronzo Under 20 nel 2007 e Bronzo Under 18 nel 2005): un record assoluto. Dal suo esordio nella Senior, Italia-Croazia a Bari il 2 giugno 2007 con Recalcati in panchina, ha disputato due edizioni del Mondiale (2019, 2023) e 6 edizioni dell’Europeo (2007, 2011, 2013, 2015, 2017, 2022).
Prima, però, c’è da battere il Portorico e se l’Italia è ancora in corsa è anche grazie ai “100 secondi di fuoco” propro di Datome contro la Serbia. Tanto è trascorso da quando ha fatto il suo ingresso in campo a quando ha concluso un filotto di 8 punti con schiacciata iniziale e due triple. Dal 62-51 al 62-59 che ha rianimato l’Italia propiziando la rabbiosa rimonta e la vittoria finale.
I portoricani hanno sorpreso tutti battendo la Repubblica Dominicana 102-97 partendo da sfavoriti e guadagnandosi così l’opportunità di poter passare ai quarti di finale battendo proprio l’Italia. La guida dei “Boricuas” è Tremont Waters, playmaker del 1998 tra i migliori marcatore del Mondiale finora con 21.8 punti di media a partita e un high di 37 punti proprio contro i dominicani (7/13 da tre).
Il percorso dei portoricani ha seguito finora una traiettoria simile a quella degli Azzurri: seconda nel girone dietro la Serbia con 2 vittorie e una sconfitta, la squadra allenata da Nelson Colon ha vissuto la sua sliding doors all’esordio, quando è stata capace di riacciuffare un match praticamente perso contro il Sud Sudan chiudendolo poi a proprio favore solo dopo un supplementare (101-96).
I precedenti contro gli Azzurri parlano di 17 vittorie e 2 sole sconfitte dal 1963 ma di recente le strade si sono incrociate numerose volte. L’ultima pochi giorni fa a Ravenna, nell’ultimo match in Italia di Datome (98-65 Italia). Ancor prima durante il Pre Olimpico di Belgrado nel 2021 (90-83 Italia). Ben 7 dei 19 precedenti sono stati giocati nel corso di un Mondiale e il bilancio è di 6 vittorie e una sconfitta (nell’edizione di Rio de Janeiro 1963, 72-75). L’ultimo a Wuhan nel 2019, match ininfluente poiché entrambe le squadre erano già eliminate (94-89 dopo un supplementare). Un precedente proprio a Manila, gara inaugurale dei Mondiali del 1978, terminato 90-83 per gli Azzurri con 24 punti di Capitan Renzo Bariviera. Si giocò al Rizal Memorial Coliseum.