Gianmarco Pozzecco si gode il successo contro la Turchia
Inizia con un sorriso il viaggio verso la FIBA World Cup, che per gli Azzurri prenderà il via il 25 agosto alla Philippine Arena di Manila, contro l’Angola. Trento ha infatti salutato con una cornice di pubblico straordinaria il successo che la squadra di coach Pozzecco ha ottenuto stasera alla BLM Arena contro la Turchia al termine di un overtime (90-89). Sabato si torna in campo alle 20.30 per affrontare in finale la Cina (diretta SkySport), che oggi ha superato Capo Verde 86-66 (Yongxi 18, Almeida 20).
Il miglior marcatore è stato Simone Fontecchio con 21 punti, per la Turchia 23 punti e 20 rimbalzi di Omar Faruk Yurtseven.
L’analisi di coach Pozzecco a fine partita: “E’ stata una bella serata. I ragazzi si stanno allenando duramente e nonostante siano trascorsi pochi giorni dall’inizio del raduno abbiamo già costruito un’identità di squadra ben definita. Questo grazie ai nostri veterani, che ringrazio, e allo spirito di tutti i ragazzi più giovani. E’ stato un test duro, la Turchia è più avanti di noi perché deve giocare tra pochi giorni. Marco Spissu è il più dispiaciuto di tutti per quello che è successo ma poi nell’overtime è stato decisivo nel momento più delicato”.
Le parole di Marco Spissu: “Era la prima partita, dopo 10 giorni di allenamento: ci prendiamo questa vittoria davanti a un bellissimo pubblico e ripartiamo dalle cose fatte meno bene per migliorare ancora in occasione delle prossime uscite. Ad esempio, dobbiamo aiutarci a rimbalzo perché sappiamo di avere taglia inferiore rispetto a molti dei nostri avversari. Il mio tiro alla fine dei regolamentari? Puro istinto, certamente una leggerezza che non ripeterò più ma certo che una prodezza come quella di Kabaca si vede molto molto raramente”.
L’entusiasmo dei 3.576 della BLM Arena ha spinto gli Azzurri verso un avvio brillante: la tripla di Fontecchio ha inaugurato un primo quarto di qualità assoluta, nel corso del quale Poz ha ottenuto le risposte che voleva. Polonara efficace a rimbalzo offensivo, Melli ha inciso nelle due metà campo e l’Italia in attacco si è rivelata una macchina perfetta nei primi 4′, nei quali ha messo a segno 18 punti.
Col passare dei minuti fisiologicamente le percentuali sono scese e il primo quarto è andato in archivio sul 25-24, non prima di aver applaudito l’alley-oop di Fontecchio (12 nei primi 10′) e una clamorosa stoppata di Tonut. Il secondo quarto è stato scosso dal gioco da tre punti di Spagnolo, amatissimo dal pubblico trentino, e dalla prima tripla di capitan Datome: squadra solida e ben allenata da Ataman, la Turchia, e così per gli Azzurri il primo test è risultato valido anche a livello fisico dopo appena 11 giorni di allenamento.
Le rotazioni del Poz sono stato ampie, spazio anche per un quintetto “verde” che in campo ha visto Spagnolo, Procida e Momo Diouf. La tripla di Fontecchio è valsa il primo vantaggio in doppia cifra (43-32 al 16′) e all’intervallo lungo si è andati sul +11 (49-38) nonostante il deficit a rimbalzo (14-26).
Il digiuno Azzurro nei primi 3 minuti del terzo quarto ha consentito alla Turchia di mettere insieme un parziale di 12-0 e di tornare davanti (49-50) ma immediata è arrivata la nostra reazione, con i liberi di Spagnolo a riportarci sul +7 (61-54). L’Italia è rimasta in controllo del punteggio anche nel quarto periodo ma non è riuscita a chiudere il conto in anticipo: una distorsione al ginocchio ha tolto Ozdemiroglu dalla partita e agli 6 minuti gli Azzurri si sono affacciati sul 70-63. I liberi di Kabaca sono valsi il -4 a 2′ dalla sirena e poi è stato lo stesso Kabaca a timbrare l’incredibile pareggio a fil di sirena con un tiro da 25 metri.
Nell’overtime la Turchia ci ha spaventato con le due triple di Korkmaz (80-85), a ricucire ci hanno pensato Spissu e Polonara e poi Tonut ha concretizzato l’ennesimo sorpasso in contropiede. A chiudere una partita da cuori forti è stato lo stesso Polonara dalla lunetta. Partita vera, palpitante e vinta davanti a un pubblico eccezionale. Bene così.