Le parole di Gigi Datome
Gigi Datome ha parlato a “La Nuova Sardegna” del finale della stagione che ha portato allo Scudetto dell’EA7 Emporio Armani Milano, al titolo di MVP UnipolSai delle Finals e poi alla decisione di ritirarsi dopo il Mondiale con l’Italia nelle Filippine: “È una scelta che stavo maturando pian piano. Su certe decisioni così importanti, non bisogna lasciarsi trasportare dalle emozioni. Mi ero ripromesso di decidere a fine stagione, ma in cuor mio sapevo che era giusto fermarmi adesso o tra poco. Di certo volevo farlo da giocatore di alto livello, non come uno che lo era stato. E siccome è finita benissimo, non avrei potuto scegliere un finale migliore”.
Datome poi avrà un ruolo nell’Olimpia anche fuori dal campo: “Sono contento che mi sia stata offerta questa opportunità importantissima, che mi consente di stare dietro alla squadra. Il ruolo è diverso, ma sono anche spinto dalla grande curiosità per imparare. Da giocatore non voglio dire che non avessi più nulla da imparare, ma ne avevo viste tante. Ora però si parte da zero. Il ruolo? Sarà più sul versante dirigenziale che tecnico”.
Chiosa sulla Nazionale: “Sarebbe una cosa così grande e bella che metto anche in conto che possa non succedere. Però vivrò questa avventura mondiale con grande serenità e felicità, mi godrò appieno l’evento, perché so che sarà l’ultimo, anche il ritiro che di solito è la fase più brutta, e questo gruppo che già da un paio d’anni cresce insieme. Non vedo l’ora di iniziare”.
Tra i giocatori confermati dall’Olimpia Milano nel corso della scorsa estate ci sono stati Paul Biligha e Gigi Datome. Quest’ultimo, classe 1987, è tornato in Italia nell’estate del 2020 per indossare la canotta biancorossa dopo avere chiuso una proficua esperienza in Turchia, al Fenerbahce. In precedenza l’ala piccola nativa di Montebelluna aveva calcato i parquet della NBA, portando i colori di Detroit Pistons e Boston Celtics. Mens Sana Siena, Scafati Basket e Virtus Roma le altre squadre italiane di Datome.