Pallacanestro Trieste – Givova Scafati 64-59
La prima trasferta del nuovo anno solare non sorride alla Givova Scafati che, in occasione della quattordicesima e penultima giornata di andata del campionato di serie A, è stata superata 64-59 all’Allianz Dome per mano dei padroni di casa della Pallacanestro Trieste.
Un buon Pinkins non è bastato alla compagine dell’Agro, che non è riuscita a mantenere alto il livello di rendimento in campo, parimenti a quello degli ultimi impegni. Eppure, per circa tre quarti di gara, nonostante la giornata storta al tiro e le basse percentuali di realizzazione, i ragazzi di coach Caja avevano dato l’impressione di poter dominare l’avversario. Quest’ultimo ha avuto invece il merito di crederci maggiormente e di essere più lucido, tonico, determinato e riottoso nella parte finale del match, in cui invece Rossato e soci sono apparsi stanchi e macchinosi.
In conferenza stampa ha parlato Attilio Caja, il coach di Scafati, che ha fatto un’analisi molto obiettiva di quello che si è visto in campo: “Dal punto di vista offensivo abbiamo disputato una gara modesta, perché i numeri dicono che non siamo stati brillanti, e lo stesso vale anche dal punto di vista fisico. Con le energie disponibili siamo stati abbastanza attenti in difesa, compiendo uno sforzo encomiabile, ma in attacco non siamo stati all’altezza, con numerosi giocatori sotto al 30% di realizzazione. Al di là dei meriti dell’avversario, i loro 29 tiri liberi a dispetto dei nostri 11 costituiscono senza dubbio il dato che ha fatto pendere la bilancia dalla parte dei locali. Per il resto, le percentuali di tiro tra noi e Trieste sono state pressoché simili”, ha concluso.