Partita perfetta in attacco, grazie alla giusta fiducia accordata a Bargnani (18 punti), al Gallo delle grandi occasioni (29 punti), a un Belinelli (27 punti) che dopo aver tirato male nelle prime due gare centra sette bombe per ricordare che lui oltre a essere l’unico italiano ad aver vinto l’anello della NBA ha trionfato anche nel concorso da 3 all’All Star Game, in una gara in clima da corrida con i spagnoli nervosi che soffrono a sempre gli azzurri coi quali avevano perso anche due anni fa in Slovenia.
Scontri duri, fallacci, tantissimi tiri liberi però quasi tutti trasformati per cui la sfida balistica non ha tolto bellezza allo spettacolo. L’Italia che arriva a 105 punti avrebbe battuto chiunque, ma deve subito cancellare la bellissima partita che riapre le porte alle qualificazioni perchè adesso allo sconto c’è il calendario, con due gare dello stesso livello di questa, con tedeschi e serbi ma col problema del recupero perchè il ritorno in campo è previsto domani pomeriggio e c’è una Germania scornata dai turchi che si gioca tutto sul match con gli italiani, e vorrà vendere cara la pelle.
La Turchia è stata la guastafeste, affronta nell’ultima giornata l’Islanda e va a tre vittorie come la Spagna che l’Islanda l’affronta domani e poi ha la Germania. Se noi perdiamo dalla Germania rimaniamo a 2 vittorie, la Serbia già qualificata potrebbe prenderci sotto gamba ma è una Serbia di giovani, che ha fame di vittorie, bisogna ripetere la gara di stasera. Vincere, vincere, vincere.
Piano coi peana se vogliamo bene alla squadra azzurra, perchè la buona – pardon..ottima – gestione di Pianigiani e l’autogestione emozionale del gruppo la cattiveria degli azzurri che si è trasformata in un trande agonistico irripetibile, non deve dimenticare problemi strutturali he questa squadra si porta dietro come una spada di Damole. Lo ricordano un paio di dati sul march, come i 15 punti degli spagnoli in contropiede contro i soli 2, un gioco per noi quasi sconosciuto e 56 punti degli spagnoli in area con i 34 di Gasol più quelli di Reyes e Hernangomez contro i 26.
Senza un pivot bisogna fare i salti mortali ogni volta, comunque tante grazie ai giocatori, da non dimenticare il contributo di tutti, il buon inizio e il bel finale di Gentile, le mazzate di Aradori che ha finito sanguinante al naso per un fallaccio del solito Rudy Fernandez che non accetta di essere battuto dall’Italia.
E grazie anche a Sergio Scariolo, 2el italiano” come lo chiamano gli spagnoli perchè mai nell’epopea della sua squadra ha incassato 105 punti. Decidendo di giocare con i due lunghi è andato sotto ritmo e Pau Gasol ha dovuto lasciare la sua mattonela in area a Felipe Reyes e gli sono mancai riferimenti per il giro e tiro o il gancio, anche se da quella star incredibile he lui è ha segnato 34 punti e tenuto su la squadra nel primo empo, quando si è capito che l’Italia era una bomba esplosiva. Ed evitato l peggio.
La Turchia gioca d’assalto contro i tedeschi, e anche con una maggior intensità, la partita è segnata già col 31-11 del primo quarto, il CT tedesco Fleming deve spremere le meningi per provare ad arrestare il ciclone rosso che gioca su ritmi impossibili che alla sua età sono impossibili anche per Nowitky mentre lo stesso Schroder la guardia degli Hawks, è frastornato e sia con loro in campo e in panchina le percussioni della squadra di Ataman fanno sembrare i tedeschi un punching ball. I tedeschi devono aspettare ancora quasi 3 minuti all’inizio del 2° quarto per tornare a segnare, poi cambiano difesa e provano a essere più aggressivi e tirano di forza e con 1/15 da 3 l’handicap viene scalfito di poco, all’intervallo a Turchia ha sempre 18 punti e il controllo del gioco e degli spazi aerei con Erden che ha tovato in Bobby Dixon il compagno ideale, mentre Ilyasova colpisce da 3 e il primo allungo arriva con le bombe di Dixon e i suoi canestri e Nowitki non riesce a contenerlo. Schroeder si riprende dallo schock, nella Germania torna Benzing ma il problema alla caviglia non è risolto, aumenta la pressione dei tedeschi ma è sempre una gara fra il gatto e il topo. Con 2/20 dall’arco la Germania manca della spinta in attacco, anche se in difesa adesso mette rabbia e potenza, si arriva al quarto finale con una rimonta sempre più decisa ma la Turchia tiene e nella bagarre il quintetto turco non perde mai il lume della ragione, incredibilmente freddo Cedi Osman, scelta NBA, che nonostante i suoi 20 anni punisce la difesa tedesca, Schroeder può corere a briglia sciolta, crea gioco e chiude, ma non c’è mai un attimo di panico vero, l’Italia era arrivata più vicino, la Germania lucra qualche punto e perde di 5.
Il risultato mette la Turchia in una posizione favorevole per entrare fra le prime 4, bastano i due punti con l’Islanda per qualificarsi, per cui Italia-Spagna è il match che può cambiare l’europeo difficilissimo dell’Italia. Non era previsto che la Turchia del nuovo corso affidata a quel coach ancora tutto da scoprire di Ataman bruciasse le tappe, adesso non si possono fare conti, vedere come finisce stanotte stanotte e poi vincere a tutti i costi contro i tedeschi domani pomeriggio, tornando in campo a meno di 20 ore con una notte carica di adrenalina. I tedeschi non hanno fatto grande impressione, anche se loro hanno una base strutturale solida, mettono nell’asse play-centro basilare per la chimica di una squadra vera Schroeder e Nowitky, mentre noi abbiamo tiratori e lavoratori ma non un giocatore di spinta e un lungo che può far male da sotto e per i duelli aerei. Battere i tedeschi potrebbe bastare, ma giocare avanti a 15 mila tedeschi significa giocare una gara perfetta e superarsi, poi la chiusura è con la Serbia che già qualificata potrebbe decidere di non impiegare tutta la sua potenza bellica come ha fatto oggi con gli islandesi che hanno preso quasi 30 punti dai giovani di Djordjevic. Col quarto posto, gli azzurri incontrerebbero la Francia a Lille negli ottavi, ma la Francia vista fino ad oggi non è la squadra fresca dell’or in Slovenia e non ha colpito quanto Serbia, Spagna e Turchia.
Nel Girone C la Slovenia ha strappato all’Olanda i due punti che servono per entrare fra le prime quattro, ma non senza difficoltà con due canestri micidiali nel finale di Zoran Dragic, ma la squadra non può andare oltre un 5° posto. La Grecia ha praticamente chiuso l’avventura della Georgia che con la Slovenia non ha avuto da Zacha Pachulia, il centro di Dallas, il solito rendimento, ma il suo coach con molto fair play ha dichiarato che un capitano non deve per forza segnare, ma è utile per altre cose. Contento lui, Pachulia può coltivare l’area comunicazione ma fra due giorni la sua squadra sarà in viaggio per Tiflis con le pie nel sacco.
La Grecia è ancora imbattuta, Nich Calathes è tornato ad Atene per giocare nel Panathinaikos e ha mostrato notevoli progressi, vedi i 16 punti su 19 segnati nel primo tempo. La squadra è forte, Spanoulis si è risparmiato per le gare he contano, del resto avendo battuto la Croazia il primo posto è sicuro. Per l’Italia gli astri sono in moto, situazione complicata, la Germania in casa sua è un brutto cliente, soprattutto dopo essere stata umiliata dalla Turchia che ha fatto felice la sua passionale e folta comunità dhe aspettava da una vita una rivalsa del genere.
LA SITUAZIONE
GIRONE A (Montpellier, Fra) – 1.a g: POLONIA-Bosnia Erzegovina 68-64 ; ISRAELE-Russia 76-73; FRANCIA-Finlandia 95-87 dts. 2.ag: POL-Rus 82-79; ISR-Fin 79-66;FRA-Bih 81-54. 3.a g: FIN-Rus 81-79 (E.Murphy, 16 S.Salin, 12 P.Koponen; 22 V.Fridzon, 13 A.Vorontsevich); BIH-Isr 86-84 dts (22 N.Gordic, 17 E.Kikanovic, 16 R.Astapovic, 12 A.Renfroe + 8r, 8a; 29 O.Casspi , 14 L.Eliyau, 14 G.Mekel, 12 D.Fischer); FRA-Pol 69-66 (16 T.Parker, 12 N.De Colo, 12 M.Gelabale; 18 A.Waczynski 4/7 da 3, 10 Gortat + 11r).
CLASSIFICA: 1. Fra 3/0; , Isr, Pol 2/1; 4. Fin, Bih 1/2, Rus 0/3.
CALENDARIO – 8 set: Riposo. 9 set, 4.a g: 15 Bih-Fin, 17.30 Pol-Isr, 21 Rus-Fra. 10 sett, 5.a g: 15 Fin-Pol, 17.30 Rus-Bih, 21 Isr-Fra.
GIRONE B (Berlino, Germ) – 1.a g: GERMANIA-Islanda 71-65; SERBIA-Spagna 80-70; TURCHIA-Italia 89-87 (22 Erden, 17 Ilyasova, 17 B.Dixon/Muhammad; 33 D.Gallinari 14/15 tl, 14 M.Belinelli, 12 A.Bargnani). 2.a g: SRB-Ger 68-66; ITA-Isl 71-64 (21 Gentile + 5r, 12 Belinelli + 8r, 4 D.Gallinari + 10r; 17 H.Palsson, 14 H.Baeringsson); SPA-Tur 104-72. 3.a g: SRB-Isl 93-64 (15 N.Nedovic, 13 M.Raduljca, 12 D.Milosavljevic; 18 L.Gunnarsson); TUR-Germ 80-75 (17 C.Osman, 16 S.Erden 9r, 15 B.FDixn/Mohammed, 15 Ilyasova; 24 D.Schroder, 15 Nowitzki, 13 R.Benzing); ITA-Spa 105-98 (29 D.Gallinari, 27 M.Belinelli, 18 A,Bargnani, 13 A.Gentile; 34 P.Gasol + 10r, 13 Mirotic).
CLASSIFICA: 1. Srb 3/0; 2. Tur , ITA 2/1; 4. Spa, Germ 1/2, 6. Isl 0/3
CALENDARIO – 8 set, 3.a g: 14.30 Srb-Isl, 17.30 Ger-Tur, 21 Spa-ITA. 9 set, 4.a g: 14.30 Tur-Srb, 17.45 ITA-Ger, 21 Spa-Isl. 10 set, 5.a g: 14.30 ITA-Srb; 15.45 Germ-Spa, 21 Tur-Isl.
GIRONE C (Zagabria, Cro) – 1.a g: OLANDA-Georgia 73-72; GRECIA-Macedonia 85-65; CROAZIA-Slovenia 80-73. 2.a g: MAC-Ola 78-71; SLO-Geo 79-69; GRE-Cro 72-70. 3.a g: SLO-Ola 81-74 (16 K.Prepelic, 13 Z.Dragic, 13, 12 Omic; 25 G.Kloof, 19 W.De Jong, 16 R.Smeulders); GRE-Geo 79-68 (19 N.Calathes 8a, 12 K.Koufos, 12 G.Antetokoumpo, 11 N.Zisis; 20 T.Sengelia, 11 Marhoishvili, 10 V.Sanikidze). CRO-Mac 73-55 (15 D.Saric, 13 Boj.Bogdanovic, 12 K.Simon; 10 P.Samardinski, 9 V.Stojanovski, 9 D.Stojanovski).
CLASSIFICA: 1. Gre 3/0; 2. Slo 2/1; 3. Cro, Mac 1/1, 5. Ol 1/2, 6. Geo 0/3.
CALENDARIO – 8 set, 3.a g: 15 Slo-Ola, 8 Geo-Gre, 21 Cro-Mac. 9 set, 4.a g: 15 Gre-Slo, 18 Mac-Geo, Cro-Ola 10 set, 5.a g: 15 Slo-Mac, 18 Geo-Cro, 21 Gre-Ola.
GIRONE D (Riga, Ltv) – 1.a g: Rep.CEKA-Estonia 80-57; LETTONIA-Belgio 78-67; LITUANIA-Ucraina 69-68. 2.a g: BEL-Est 84-55; LIT-Ltv 68-49. CZE-Ucr 78-68.3.a g: BEL-Lit 78-76 (20 M.Lojeski , 16 J.Tabu, 13 S. Van Rossom; 25 J.Valanciunas + 12r, 13 P.Jankunas, 10 D.Sabonis, 7 M.Kalnietis +13a); LTV-Cze 72-65 (14 J.Blums, 22 J.Strelnieks, 11 K.Berzins; 22 T.Saoransky + 9a, 17 J.Veselj + 11r, 14 B.Schilb). EST-Ucr 78-71 (26 G.Arbet 5/10 da 3, 15 R.Weidman, 10 J.Talts; 22 J.Randle, 11 D.Mishula 3/11 da 3, 10 I.Zaytsov).
CLASSIFICA: 1. Belg, Lit, Cze, Ltv 2/1, 5. Est 1/2, 6. Ucr 0/3
CALENDARIO: 8 set: Riposo. 9 set, 4.a g: 15.30 Bel-Cze, 18.30 Ltv-Ucr, 21.30 Est-Lit. 10 set, 5.a g: 15.30 Bel-Ucr, 18.30 Ltv-Est, 21.30 Cze-Lit.
A cura di Enrico Campana