Ricky Hickman è pronto per l’inizio della stagione di EuroLeague con l’Olimpia e in particolare per la partita contro il Maccabi Tel Aviv, la squadra con cui ha vinto il titolo europeo nel 2014 proprio a Milano.
“Vedo il talento per andare lontano ma al tempo stesso dobbiamo crescere come squadra ed essere sicuri che nei momenti difficili, nelle gare più importanti, si risponda di squadra, restando tutti insieme perché l’obiettivo che abbiamo noi ce l’hanno tutti e la differenza la fanno altre cose. Se resteremo sempre insieme, potremo sorprendere tante squadre. Non ce n’è una contro cui non si possa vincere, partire in seconda o terza fila aiuta”.
“Volevo una squadra nella quale giocare davvero e dimostrare che posso ancora vincere. Ho sempre visto questo club con grande rispetto. Penso sia il posto giusto per me e per la mia famiglia. L’obiettivo è alzare il maggior numero di coppe possibile”.
“La mia esperienza a Tel Aviv è stata eccezionale, i tifosi sono dietro la squadra al 100%, ogni giorno. Ti fanno sentire uno di loro e lo rimani per sempre. E’ un po’ come giocare per un’intera nazione, una grande responsabilità, ma persino le squadre che nella Lega vogliono batterti quando giochi in EuroLeague ti supportano”.
“Ovviamente il trionfo del 2014 è stato il momento più alto della mia carriera, una soddisfazione che nessuno potrà portarci via, che ricorderemo sempre. Fu incredibile. Ancora oggi ne parlo spesso con i miei compagni di allora, li sento di frequente e ci piace condividere quell’esperienza. Ricordo quando tornammo a Tel Aviv, una marea gialla ci accolse, 100.000 persone festeggiarono con noi. Indimenticabile. La serie con Milano? Fu dura, ricordo che il Forum era carico, tanta energia attorno: il nostro obiettivo era vincere una partita. In qualche modo ci riuscimmo. Fu molto difficile”.
“Ovviamente è una partita speciale ma è sempre una partita e proveremo a vincerla. Personalmente sono contento di avere la possibilità di giocare, allenarmi, essere in salute. Questo è importante per rendere al meglio”.