Il primo Eurobasket senza frontiere

Questo Eurobasket 2015,  spalmato su quattro paesi (qualificazioni dal 5 al 10 settembre a Montpellier, Berlino, Zagabria e Riga, fase finale dal 12 al 20 settembre nell’Arena di Lille da  27 mila posti) nasce con un’inedita grande parata notturna nella capitale croata a meno di 40 ore  dall’inizio delle gare.  Nella piazza principale di Zagabria la prima presidentessa della Repubblica Croata, Kolinda Grabar-Kitarovic, una bella signora fiumana e il presidente di FIBA Europe, il turco Turgay Demirel, dichiareranno aperto questo primo Europeo  “senza frontiere” che farà storia anche per la differenza di fuso orario fra Ovest ed Est, come negli Stati Uniti per la NBA. Fra gli ospiti, dirigenti, giocatori, tecnici e tifosi di basket in un paese dove il pallone a spicchi è un feticcio,  anche il sindaco di Zagabria Milan Bandic, il rappresentane del Premier croato e ministro delle Scienze, Educazione e Sport  Vedran Mornar e il presidente della Federbasket croata Ivan Suker.
Per la stampa, invece, venerdì 4 settembre, alle 16.45  nella hall dell’Hotel Andel’s (Landsberger Allee 106) la conferenza del presidente  Petrucci, il commissario tecnico Pianigiani e il capitano Gigi Datome per sapere tastare il polso agli azzurri e sapere come si evolve il recupero  di Datome e di Bargnani che hanno saltato il torneo di Trieste me per i quali il medico azzurro Sandro Senzameno ha dichiarato a Sportal.it che potranno essere pronti per il debutto di sabato con la Turchia.
 Nella prima palla a due dell’Europeo,sabato sera ore 21  a Montpellier con la Finlandia,  i campioni uscenti della Francia si presenteranno invece senza un paio di pedine importanti. I padroni di casa nelle ultime ore sono stati i più colpiti.  Dopo Alex Ajinca, il centrone (2,15) dei Pelikans  già rientrato negli Stati Uniti ,dove risiede, per uno stiramento al tendine d’Achille e sostituito con Muhammadou Jaiteh (2,08, 21, Nanterre, promosso dalla nazionale U20), per uno stiramento muscolare   anche il compact-play Antonie Diot mancherà a Vincent Collet. Si tratta del preziosissimo sostituto dell’… insostituibile Tony Parker: richiamato d’urgenza Thomas Huertel  un giovane internazionalmente già esperto, di  personalità e in crescita.
Da parte sua la Turchia  nel debutto con l’Italia  (ore 21 nella bellissima Arena di Berlino, diretta Sky Sport Tv) mancherà  per un infortunio alla caviglia Dogus Balbay, play di 1,85 formatosi in America (Texas Un.) importante per le rotazioni in regia.
Sasha Djordievic, ct serbo residente a Milano, ha confermato 7 giocatori su 12 della squadra vice-campione del mondo dell’anno passato in Spagna, rammaricato per aver lasciato a casa oltre al meno quotato Nemanja Dangubic un giocatore dell’argento di Madrid e di grande futuro:  Vladimir Stimac. L’interessato  l’ha presa bene e sui social forum ha dimostrato il suo attaccamento alla squadra ( “Sono sicuro che la nostra squadra tornerà dalla Francia col titolo in tasca”).  Faranno ancora parte del gruppo le guardie Milos Teodosic (selezionato nel  Quintetto All Star al Mondiale), Nemanja Bjelica (MVP Euroleague 2015 e passato a Minnesota), Bogdan Bogdanovic (problemi alla schiena) e Stefan Markovic lanciato dalla Benetton anni fa e indispensabile nonostante manchi di un tiro sicuro da fuori, le ali Nikola Kalinic e Marko Simonovic e l’armadio tatuato Miroslav Raduljca. Completano la squadra Nemanja Nedovic, l’esperto Zoran Erceg (un rientro favorito dagli infortuni dei lunghi titolari Krstic e Marjanovic), Dragan Milosavljevic, Ognjen Kuzmic (della rosa dei Warriors del titolo NBA) e Nikola Milutinov.
Ricambio forzato per la Russia col ritiro di Andrei Kirilenko che debutterà agli Europei in veste di nuovo presidente della FRB ripulita dagli scandali interni con una sentenza del tribunale di Mosca. Non ci saranno  Alex Shved  per un’operazione alla schiena al rientro dalla NBA e il centro Timofej Mzgov  per l’operazione al ginocchio mentre hanno rinunciato alla convocazione il capitano Victor Khryapa , che il Cska conta di recuperare, e Sasha Kaun, voluto ai Cavaliers da David Blatt, il coach che l’ha lanciato.
Un altro pupillo del coach dei massimi successi russi che ha chiuso nel 2012  il suo ciclo col bronzo olimpico a Londra arrivando dalla pre-olimpica di Caracas,  Anton Pankrashov, è stato promosso capitano dal CT Evgeny Pashitun (46anni, responsabile della U20 e prima assistant coach di Blatt) che ha nominato vice-capitano Serghey Monya, giocatore carismatico. Non ha bisogno di presentazione Vitaly Fridzon , micidiale  corner-man, al suo  5° europeo, mentre aspirano a un ruolo importante  Dmitry Khostov e  Andrej Vorontsevich, la rivelazione di Pechino. Importanti e interessanti gli innesti di Semen Antonov e di tre giovani:  il gigante Andrey Zubkov (lanciato nelle qualificazioni dello scorso anno, quando i russi persero in Svizzera e in casa con l’Italia vincendo però il ritorno), Ruslan Pateev (2,15) e Andrej Desiatnikov (con i suoi 2,20 sarà la torre dell’evento).  L’ultima pedina è un debuttante di 28 anni, per capire quanto sia stata travagliata la nascita della squadra che mal che vada cercherà, come quattro anni fa a Caracas, di andare alle Olimpiadi attraverso i tornei di qualificazione reuperando ovviamente gli assenti.
Anche Dusko Ivanovic (58 anni, ex guardia vincitrice della Coppa dei Campioni) certamente fra i migliori 10 coach europei,  protagonista di un’ottima carriera in Spagna (Caja Laboral) ed ex CT della Svizzera, al suo debutto con la Bosnia Erzegovina ha dovuto incassare con stile infortuni e rinunce. La più importante delle quali è Mirza Teletovic, ex capocannoniere della Lega passato dai Nets ai Suns che avrebbe un problema polmonare. Comunque la scuola di Sarajevo che ha conquistato il primo trofeo sportivo di ogni tempo con la U16 europea di Dzanan Musa  a Kaunas e fatto danni all’Italia nei tre europei giovanili dell’state comincia a regalare alla  prima squadra i migliori talenti, come Nedim Buza che con 28 punti ha messo fuori gli azzurri U20 a Lignano Sabbiadoro.
Dusko ha confermato 7 giocatori, Nemaja Gordic  (27, 1,94, pg, Virtus Roma per 2 stagioni), Edvin Bacic (31, 2,05, pf, ex Brindisi e Cremona, 2.a scelta 2006), il centro Elmedin Kikanovic (27, 2,10) nuovo capitano, Marko Shutalo, Muhamed Pasalic (28, 1,94, sg), Dalibor Persic (30, 1,95, sf) e Andrja Stipanovic (29, 2,08, Caserta e Cremona) ai quali si aggiungono oltre ai giovani  Buza (20, 2,02, small guardia) e Adin Vrbac (21, 2,02, sf), i 30enni Milan Milosevic (2,00 sf) e Miroslav Todic (2,05, pf).  Fra le novità l’americano Alex Renfroe (29 anni, 1,90, point guard) nato a Savannah (Georgia) e fattosi notare per le ottime statistiche nel Vef Riga (19,4 punti, 5,8 rimbalzi, 8,1 assist) e KK Zagabria (11,1, 4,2, 1,3). A dispetto dell’altezza entra nelle mischia di rimbalzo ed è difficile togliergli il pallone.
La selezione consigliata da Sportal.it per seguire in Tv  la giornata inaugurale, secondo le varie fasce orarie è: per le 15 Germania-Islanda per studiare i tedeschi che giocano con gli azzurri il 9 settembre  e toccare con mano l’ambiente di Berlino,  a metà pomeriggio  alle 18.30  un titanico Spagna-Serbia, ovvero bronzo europeo contro argento mondiale, e dulcis in fundo  alle 21 Italia-Turchia. Per la fascia serale interessante curiosare, grazie alla registrata,  cosa significa il debutto della Francia campione uscente con la Finlandia a Montpellier. Anche da non perdere a Zagabria  il derby Croazia-Slovenia.
A cura di ENRICO CAMPANA

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