L’Olimpia soffre, ma batte Pesaro ed è campione d’inverno. E’ stata una vittoria e una tipologia di partita che coach Repesa si aspettava: “Mi aspettavo un avvio molto teso da parte dei ragazzi ed è normale per chi tiene molto a qualcosa in un momento difficile. Mi aspettavo anche una reazione con aggressività e maggiore lucidità in attacco. Ciò che non mi aspettavo è il calo di energia ad inizio quarto periodo, dove abbiamo perso mordente e non abbiamo chiuso una partita che andava archiviata”.
Però c’è la vittoria da salvare e in questo periodo conta molto: “Ogni vittoria in questo momento è ossigeno puro. Ci sono state diverse cose che non sono andate come volevamo, ma dobbiamo andare avanti ed essere positivi per trovare la tranquillità, magari collezionando qualche vittoria consecutiva”.
È stata un pò la vittoria degli italiani che hanno portato un ottimo contributo: “Complimenti agli italiani che hanno fatto bene, anche se è mancata la continuità di ognuno. Fontecchio quando è stato fresco ha fatto bene, ma quando era stanco si è un po’ perso, così come Cinciarini e Abass che sono andati a sprazzi. Pascolo è stato quello più continuo sui quaranta minuti”.
Nelle ultime due uscite sono state provate anche delle nuove difese a zona: “Ci sono due motivi per le diverse difese che ho messo in campo: cercavo di rendere la mia squadra aggressiva per andare in campo aperto e volevo provare a tenere il lungo a presidiare l’area non facendolo lavorare a sette metri da canestro”.
C’è una postilla finale per Milan Macvan uomo chiave: “Non voglio sottovalutare nessuno, ma per noi Macvan è importante e finchè lui è stato bene abbiamo fatto buone cose. E’ un giocatore intelligente, che sa passare la palla e ci aiuta nel nostro gioco. In più in difesa nonostante sia spesso undersize riesce a tenere la posizione e giocare con intelligenza. Ha avuto molti problemi fisici in questa stagione e i due liberi sbagliati nel finale sono la conferma”.
Articolo in collaborazione con Basketissimo.com