Kyle Weems a cuore aperto sull’addio alla Virtus Bologna
A poche ore dall’esordio in Basket Champions League contro Murcia, l’ala della Derthona Kyle Weems, nel corso di un’intervista ai microfoni di “Tuttosport”, è tornato a parlare del suo addio al termine della scorsa stagione alla Virtus Bologna e della decisione di passare alla società piemontese.
“Sì, non lo nascondo, avevo meno spazio soprattutto in Eurolega e ho gicoato la mia ultima partita con loro il 23 aprile contro Sassari. Avrei preferito una comunicazione migliore, ma fa parte del lavoro. Non nutro rancore nè malumore, nel nostro mestiere metti in conto di cambiare e capisci quando è il momento. Non rientravo nei progetti. Qui, invece, mi hanno fatto sentire quanto mi volevano” ha esordito l’ala statunitense.
“Io cerco sempre di essere aggressivo e di portare energia. Coach Ramondino mi ha chiesto di prendere iniziative e a me sta bene. A Bologna avevo meno responsabilità, perché c’erano giocatori come Shengelia, Hackett, Teodosic e Belinelli, ma ho sempre cercato di dare il mio contributo. Per me leadership significa mostrare come lavoro, dare il meglio di me stesso, essere consistente. Ringrazio di cuore il presidente Marco Picchi e coach Marco Ramondino per avermi offerto questa opportunità. Questa partita deve essere un motivo di orgoglio per loro. In soli tre anni Tortona si è inserito e stabilizzato ai vertici in Italia. In Europa, invece, abbiamo tutte le carte in tavola per poter competere” ha aggiunto l’ex Virtus.
In conclusione Kyle Weems si è espresso sull’inizio di stagione con Tortona: “Ho avute sensazioni ottime. Per quanto riguarda la squadra non abbiamo avuto un buon inizio in Supercoppa, ma siamo una roster nuovo, nonostante le conferme. Occorre tempo per perfezionare conoscenza e meccanismi. Stiamo lavorando duro e i risultati si vedono nel miglioramento quotidiano. Abbiamo lottato e conquistato in serie A due vittorie con Brindisi e Varese”.