Si sveglia improvvisamente, dopo una stagione deludente, Miroslav Raduljica (19 punti e 27 di valutazione, top stagionali) e grazie a 5 triple su 10 Hickman fa 20 punti, anche se non basta all’Olimpia per battere il Brose di Trinchieri e di Melli, accoppiata che i tifosi milanesi vorrebbero per la prossima stagione. Non è stata evitata, con un primo quarto sonnolento, la sconfitta n.21 che significa andare sotto il 25 per cento e sprofondare ancora , fino al momento più basso nelle 11 partecipazioni all’Euroleague dove, peraltro, i biancorossi non hanno mai messo capolino nelle Final Four, promesse e arcipromesse dal presidente Proli tre anni fa e rimaste lettera morte.
D’accordo, la squadra vive di rendita sui 10 punti di vantaggio in campionato, ma non ha spirito guerriero e l’Euroleague è molto più tosta e la sconfitta coi tedeschi cristallizza una seconda ricaduta imprevista. La serie è adesso di 7 risultati negativi, 4 in trasferta e 3 in casa. Come non fosse bastata l’umiliante striscia-record di 10 sconfitte fra novembre e gennaio che aveva fatto capire impietosamente le debolezze strutturale della squadra costruita sul blocco slavo e del club nel gestire il “caso Gentile”, il classico “muoia Sansone e tutti i filistei” ispirato da via Borgonuovo che in altri tempi sarebbe stato ricomposto senza isterismi, con un minimo di buon senso perché nelle sue attribuzioni di capitano Gentile sapeva quello che non andava nella gestione della squadra e non l’ha nascosto, anche se magari doveva scegliere la forma diversa. Si è buttata via l’acqua col bambino…
Come nella precedente sconfitta casalinga di una settimana fa con la Stella Rossa, l’Olimpia si è suicidata con un primo quarto da Vispa Teresa; partita con un handicap non di 15 punti e concesso ai rivali, reduci da una brutta sconfitta casalinga, il feeling giusto (29 punti in 10 minuti, nonostante l’assenza di Strelnieks e la palla al piede di Veremenko, già costato un possibile scudetto nelle due stagioni reggiane, la squadra non è riuscita più a recuperare lo svantaggio, anche per un problema di rotazioni mancando di Simon, Sanders, Dragic, Fontecchio e dell’interessante Kaleb Tarczewski. Del quale voglio sottolineare un paio di cose: il giovanotto di Arizona State possiede una reattività e una tecnica eccellente, soprattutto nelle soluzioni da sotto, e non deve essere contaminato dalle problematiche che questa squadra “Spaghetti oriented” si porta appresso da due stagioni.
“A questo livello non si può concedere tanto..” ha ammesso a denti stretti Repesa rifacendosi al copione della gara con la Stella Rossa di una settimana fa, nel suo commento post-gara rimarcando il troppo blando inizio con lo stesso quintetto di Atene con Cinciarini play (preferito a Kalnietis) e Abass al posto di Sanders che però non hanno ripetuto le prestazioni di martedì ad Atene. “Quando ho chiesto a Raduljica e compagni un maggior impegno le cose cambiate, ma poi si è dovuto fare conto delle rotazioni limitare, anche se non voglio cercare scuse. C’è una mentalità che non mi piace e dobbiamo ancora cambiare”, ha ammonito il buon ginnasiarca slavo.
Raduljica, da parte sua, ha riconosciuto di aver giocato meglio, ma ha precisato di non essere soddisfatto quando si perde. Di questa isolata fiammata di 19 minuti e 11 secondi, con un punto al minuto e qualcosa in più nella valutazione (27) rimarrà solo il record personale di 9 rimbalzi totali, perché ha solo avvicinato quelli della valutazione (31) e punti (25) in carriera dell’anno scorso col Panathinaikos . E’ poco in una stagione, a meno che sia un segnale che qualcosa è cambiato in lui e nella squadra.
Col successo a Vitoria e la sconfitta nel derby del Fenerbahce il Panathinaikos può soffiare il 4° posto, importate perché vale il diritto del campo nei playoff. Mancano due gare e il Fenerbahce deve giocare a Madrid e ospita il Barcellona, per Panathinaikos il Cska in casa e la trasferta diTel Aviv. A parità di classifica il virtù del confronto diretto passa.
Con la vittoria risicatissima nel derby fra le due big turche, l’Efes salta dall’8° al 6° posto ed è qualificata matematicamente, non solo: con due successi nelle ultime 2 gare potrebbe arrivare a soffiare il 4° posto ai cugini del Fenerbahce viste le ultime due sconfitte patrie e i problemi (infortunio alla spalla del collante Datome, tre settimane di stop). Traguardo a portata di mano anche del Baskonia,nonostante la sconfitta casalinga col Panathinaikos, qualora vincesse le ultime due gare col Galatasaray e in in casa con lo Zalgiris l’ultima giornata
Rimane l’8° posto e questa è la situazione: 8° ,15/12 Stella Rossa; 9°, 13/14 Darussafaka; 10°, 13/15 Zalgiris. Ancora 3 gare per la Stella Rossa sconfitta in casa ai tempi supplementari mercoledì per 64-66 dall’Olympiacos e punita severamente dal Giudice Sportivo per offese agli arbitri e lanci di oggetti in campa . Stasera gioca a Barcellona, poi in casa con l’Unics e chiude col Durassafaka a Istanbul. I 2 punti sicuri con i russi non bastano, se però vince a Barcellona passa sicuro, sempre battendo i russi, con 17 vittorie, altrimenti deve vincere di 4 lo scontro diretto col Darussafaka dell’ultima giornata avendo perso in casa 70-73 all’andata con la squadra di David Blatt.
Niente da fare invece per lo Zalgiris anche se vince anche le due prossime gare con l’Olimpia e in Spagna col Baskonia. Il Darussafaka può arrivare a 16 vittorie e qualificarsi battendo stasera il Galatasaray nel derby, ma deve vincere in Germania col Brose in Germania e vincere lo scontro diretto coi serbi. Basta anche un solo punto perché a parità di classifica con la Stella Rossa sarebbe decisivo il 2/0
GARE 28a giornata Regular Season
ISTANBUL (7.979): EFES-Fenerbahce 80-77 (Val.82-84, -2; 21-14, 23-21; 21-19, 15-23; 14 B.Dunston 7/12 4r, 10 J.Granger3/7 1/4 da 4r 5a, 7 D.Balbay 2/3 1/1 da 4r V14; 14 B.Dixon 3/4 2/4 da 3 tl7/7 8t 3a V27, 16 Bog.Bogdanovic 2/2 2/3 da3 tl6/7 2r 4a V20, 8 E.Udoh 2/9 tl4/6 10r, infortunato G.Datome). R-A: 27-15, 35-14. MVP: 27 Bobby DIXON , Usa
TEL AVIV (6.150): Maccabi-ZALGIRIS 77-93 (Val.80-117, -137; 14-17, 19-27; 25-27, 19-20 18 V.Rudd 1/3 4/6 da3tl2/2 3r 4a, 11 S.Landsberger 1/4 3/4 da3; 20 E.Ulanovas 5/10 3/5 da3 tl1/2, 12 P.Jankunas 6/8 7r 75a V21, 15 K.Pangos 4/7 2/5 da3, 4 L.Wassermann 2/2 0/1 8a). R-A: 24-21; 32-23. MVP: 21 Paulius JANKUNAS.
VITORIA (12.239): Baskonia-PANATHINAIKOS 63-72 (1° Paternicò; Val.66/83 -17; 6-24, 15-13; 16-17, 26-18; 13 A.Hanga 5/9b1/3 da3 tl0/3 5r 3a, 12 J.Voigtmann 5/7 0/2 da3 tl2/4 7r 3a V18, 7 S.Larkin 2/8 1/5 da3 3r 2a, 2K.Tillie 1/1 0/2 da3 V-2; 18 C.Singleton 3/5 2/5 da3 tl6/8 8r V22, 8 N.Calathes 3/4 0/2 da3 tl2/2 6r 8a V16). R-A: 33-20; 40-16. MVP: 22 Chris SINGLETON, Usa
MILANO (8.090): OLIMPIA-Brose 76-84 (Val.81/93 -8; 14-9, 22-21; 16-14, 24-20; 20 R.Hickmann 2/5 5/10 da3 4t 4a V15, 19 Raduljica 6/9tl7/8 9r 6fs V27, 1 MMacvan 0/3 tl1/2 5r V1, 9 A.Cinciarini 3/6 1/ da3 tl0/2 3r 3a 4f V6, 29’12, 4 A.Abbas 1/2 0/3 da tl2/27r 1a V8, 8 J.McLean 2/7 0/1 da3, 8 M.Kalnetis 1/5 2/8 da3 3r 4a V9, 7 D.Pascolo 2/5 0/2 da3 tl3/4 2r 2a V8, 21’42, assenti Sanders, Simon, Fontecchio, Dragic, Tarczevski; 17 F.Causeur 4/4 2/4 da3 tl3/4 8r 2a V23, 13 J.McNeal 3/3 1/2 a3 tl3/6, 9 N.MELLI 0/3 2/3 da3 8r 1a 4f V9, 26’04, 4 N.Zizis 2/3 7a, assente Strelnieks). R-A: 39-17; 36-22. MVP: 23 Fabien CAUSEUR, Fra
GARE DI STASERA (28a g)
KAZAN (17): Unics-Cska; ISTANBUL (18.15): Darussafaka-Galatasaray; ATENE (20): Olympiacos-Real Madrid; BARCELLONA (21): Barcellona-Stella Rossa.
I MIGLIORI
VALUTAZIONE-MVP: 27 Bobby DIXON (Usa, Fenerbahce), Miroslav RADULJICA (Srb., Olimpia). Punti: 20 Edgars ULANOVAS (Lit, Zalgiris), Riki HICKMAN (Usa, Olimpia). RIMBALZI: Epke UDOH (Usa, Fenerbahce). ASSIST: 8 Nick CALATHES (Usa, Panathinaikos), Leo WESTERMANN (Fra, Zalgiris)
QUINTETTO IDEALE SPORTAL.IT
Fabien CAUSEUR (Brose), Bobby DIXON (Fernerbahce), Edgars ULANOVAS (Zalgiris), Chris SINGLETON (Panathinaikos),Miroslav RADULJCA. Coach: p.m. Sarunas JASIKEVICIUS (Zalgiris) Andrea TRINCHIERI (Brose)
A cura di ENRICO CAMPANA
