L’Olimpia Milano mantiene la propria imbattibilità casalinga in campionato ed i 10 punti di vantaggio sulle inseguitrici, pur soffrendo più del previsto per avere la meglio sulla Vanoli Cremona (86-78). Escluso l’avvio, i campioni d’Italia sono sempre avanti nel punteggio, ma non riescono mai a dare la botta definitiva alla partita, anche a causa della squadra di Lepore molto orgogliosa, a dispetto di quanto dica la classifica. Alla fine sono gli italiani a risolvere il match, segnando quasi tutti i punti biancorossi del quarto periodo, dopo che Hickman era stato il trascinatore nel primo tempo. Rimandato il debutto di Kaleb Tarczewski, rimasto in panchina per tutti i 40 minuti, sempre assenti i quattro infortunati.
Gli ospiti partono con un’energia superiore, con Biligha ed il lavoro a rimbalzo, mettendosi al comando della partita (7-12 al 4’), anche se il vantaggio dura poco. Il tempo di vedere in campo l’energia di Cerella e McLean e, soprattutto, di dare inizio allo show di Hickman: il playmaker segna 13 punti nel primo quarto e ribalta il confronto, portando Milano davanti ed anche a +6 (26-20) in avvio di secondo periodo. Quando si va avanti a parziali, da una parte e dall’altra, con i campioni d’Italia sempre avanti, ma la Vanoli agganciata, finché l’EA7 trova il +9 (48-39 al 19’) prima dell’intervallo lungo, con la crescita di Pascolo e qualche lampo di Sanders.
Turner si sblocca e segna otto punti in serie per tenere gli ospiti in partita, ma dall’altra parte arriva qualche buona giocata di Raduljica, prima che Abass firmi la prima doppia cifra di distacco (63-52 al 27’). La formazione di Lepore non molla e resta con orgoglio attaccata alla partita, con qualche buona giocata del rientrante Wojciechowski e di Mian, approfittando anche di un’EA7 non sempre al massimo della concentrazione. Tuttavia, la squadra di Repesa riesce comunque a trovare i canestri, soprattutto con gli italiani (Cinciarini e Abass principalmente), per portare a casa i due punti.
In collaborazione con basketissimo.com