Nel primo tempo si vede un’Olimpia Milano indolente e distratta che permette alla Mia Cantù di andare avanti, ma nel secondo la difesa, i canestri di Abass e gli assists di Kalnietis aprono un solco incolmabile per gli ospiti che cedono 89-71 nel derby che chiude la stagione regolare. Ora l’Olimpia dovrà estendere l’approccio del secondo tempo in tutti i 40 minuti, perchè non si scherza più: ai quarti di finale la sfida sarà contro la Betaland Capo d’Orlando, capace di conquistare l’ottavo posto, con il successo su Pesaro ed il contemporaneo ko di Brindisi a Venezia.
L’Olimpia vuole coinvolgere da subito Tarczewski e sono suoi cinque dei primi sette tiri biancorossi con due canestri e due dei sette rimbalzi offensivi che testimoniano il dominio fisico. Cantù non pensa lontanamente a difendere, ma Milano spreca molto dal perimetro e quando s’infiamma Calathes con tre bombe, unite a quella di Cournooh (5-8 da lontano di squadra nei primi 10’), Cantù vola 23-18 prima della tripla di Cinciarini che chiude il quarto. Non si placa la vena ospite da lontano e due canestri pesanti di Acker e Parrillo obbligano Repesa al timeout sul -8. L’Olimpia non c’è, Johnson schiaccia da tiro libero sbagliato, Parrillo segna ancora da lontano, ma bastano un paio di difese degne di tal nome e cinque punti della coppia Hickman-Macvan per tornare a -1, prima che i liberi di Parrillo sigillino il 42-45 di fine primo tempo.
Cantù torna sulla terra nei primi cinque minuti del terzo periodo, frutto anche di una difesa milanese che aumenta i giri e la obbliga a solo due punti con quattro perse. I biancorossi con questi presupposti non possono che mettere la freccia nonostante un bruttissimo tre contro uno sprecato da Macvan. Quando prende in mano l’attacco Kalnietis arrivano tre assists consecutivi, di cui uno splendido per Pascolo in contropiede e a due minuti dall’ultimo riposo è +12. Nel finale è ancora la difesa milanese a chiudere ogni varco e sul canestro finale di Pascolo la partita sembra indirizzata sul 67-54.
Il quarto periodo inizia subito con un 7-0 che seppellisce la partita, mentre McLean produce un paio di difese esemplari sugli esterni che lanciano altrettanti contropiedi. Dopo due minuti di gioco è +20 Milano e da lì in poi si attende solo la sirena finale, già agevolata da un arbitraggio che lascia molto correre.
In collaborazione con basketissimo.com