L’Olimpia Milano soffre, va sotto anche in doppia cifra, ma rimonta nel quarto periodo e poi trova i canestri decisivi nel finale, superando il Khimki Mosca (90-88) e mettendo un nuovo mattoncino verso il sogno playoff. Il quintetto piccolo, nel giorno dell’addio di Bertans, ha ribaltato il confronto in avvio di ultimo periodo, dove sono stati tanti ad essere protagonisti della vittoria, ma soprattutto è cambiata la difesa, dopo aver concesso 54 punti nel primo tempo. Cinque uomini in doppia cifra, buon lavoro a rimbalzo, nonostante un grande ritorno di Shved (23 punti e 11 assist).
I padroni di casa prendono il comando delle operazioni, colpendo con regolarità dall’arco, nonostante Tarczewski sia dominante vicino a canestro. I tricolori sparano a salve da tre e fanno tanta fatica difensivamente, lasciando troppo liberi i tiratori avversari, dopo i raddoppi. Il leader russo è un fattore, soprattutto nel creare per Jenkins e Monia, quando Mickey trova una serie di canestri da sotto arriva un allungo dei russi (35-26 al 13’). Sono Jerrells e Micov a tenere in partita la squadra di Pianigiani, però ci sono troppe disattenzioni e Crocker firma la doppia cifra di vantaggio interna (50-39 al 19’).
Non cambia la situazione in avvio di ripresa, anzi c’è uno Shved diventato anche caldissimo al tiro ed il Khimki scappa sul +14, costringendo Pianigiani ad un precoce timeout. La risposta è un 8-2 biancorosso, però i tiri dall’arco continuano a non entrare, così si entra nell’ultimo periodo con un vantaggio sempre attorno alla doppia cifra. Viene provato il quintetto piccolo e cambia la partita: finalmente c’è una tripla di Nedovic, la difesa cresce e vale un paio di recuperi, con Nunnally a firmare la parità a quota 74. Il parziale prosegue con Kuzminskas per il primo vantaggio ed anche per un allungo (76-83 al 36’), però Milano smette improvvisamente di attaccare e si affida alle giocate individuali, senza risultati. Il Khimki ne approfitta per piazzare un 8-0 e tornare davanti, ma è volata: Micov sorpassa dall’arco, sbaglia Shved e James fa +3 ai liberi. Nedovic manda in lunetta l’asso russo a -2”8: il primo va a segno, il secondo no, rimbalzo AX ed è pokerissimo.
Articolo in collaborazione con Basketissimo.com