L’Olimpia Milano riprende da dove aveva cominciato. Lo scorso giugno al PalaTrento aveva celebrato il 28° scudetto, oggi al PalaLeonessa conquista la sua terza Supercoppa italiana della sua storia. Un successo senza discussioni, quello sulla Fiat Torino (82-71), così come era successo ieri in semifinale: i piemontesi resistono un quarto, poi la differenza di talento e profondità delle due squadre si fa vedere e la partita segue un corso simile, con il break decisivo in avvio di ripresa ed il controllo sino alla festa finale. Un superlativo Gudaitis mette la sua firma sul trofeo, così come i canestri di Micov e Nedovic, in un’altra ottima prova di squadra, questa volta con James più regista che finalizzatore.
Confermate le esclusioni di Jerrells e Tarczewski nel turnover di Pianigiani, il primo quarto vede grande equilibrio in campo, con gli attacchi ad avere spesso la meglio sulle difese, ed una Fiat ispirata al tiro con Carr e Taylor. La partita cambia quando l’AX inizia a fare la voce grossa sotto canestro con Gudaitis. Il lituano prende sei rimbalzi in attacco e fa canestri importanti, ci sono un paio di penetrazioni vincenti di James ed arriva un parziale di 11-0, con cui i tricolori prendono il comando del match (21-28 al 12’). I piemontesi trovano qualche buona risposta con McAdoo (che sbaglia però tanti liberi), ma il lungo biancorosso continua a dominare e firma la doppia cifra di vantaggio.
La squadra di Pianigiani allunga ulteriormente in avvio di ripresa, quando trova la precisione dall’arco con la coppia Micov-Nedovic e piazza un break pesante, per raggiungere il +19 (38-57 al 25’). Cala un po’ la concentrazione e, soprattutto, ci sono un paio di tiri aperti sbagliati, così Torino ne approfitta per accorciare un po’, anche se la distanza è sempre di sicurezza. Un gioco da 4 punti di Nedovic sembra chiudere la contesa, ma l’Olimpia si addormenta e subisce un 12-0, con cui i piemontesi risalgono addirittura a -6 (67-73 al 36’). Serve un’altra gran giocata di Gudaitis a mettere il definitivo sigillo a partita ed alla festa milanese. La Supercoppa resta all’ombra della Madonnina.
In collaborazione con basketissimo.com