Non bastano le assenze di De Colo e Teodosic per dare un po’ di coraggio europeo all’Olimpia Milano: i leoni del campionato si trasformano in agnelli (sacrificali) in Eurolega. I biancorossi reggono un tempo, poi crollano contro il Cska Mosca (79-64) e subiscono la quarta sconfitta europea consecutiva, scendendo in classifica sempre più lontani dalla sperata zona playoff.
I 30 punti subiti nel terzo periodo sono una pietra tombale sulle speranze dei campioni d’Italia ed anche l’atteggiamento è preoccupante, senza la minima reazione, sparando triple senza costrutto e sprofondando tra errori banali e perse in serie. Così è impossibile poter anche solo competere.
Il primo tempo è molto equilibrato, con l’inizio favorevole agli ospiti e con i biancorossi davanti dalla parte finale del primo periodo, grazie soprattutto alle giocate di Hickman e McLean, quest’ultimo sempre più migliore biancorosso di questo inizio di stagione.
Gli uomini di Repesa raggiungono un paio di volte anche il +6, ma la squadra ospite reagisce subito e si riporta sotto, guidata da un Jackson che batte troppo spesso il suo difensore sul primo palleggio e dalle triple di Higgins. Anche se, senza le due stelle più grandi, l’attacco dei russi è sicuramente molto meno fluido del consueto.
L’inizio di secondo tempo vede crescere notevolmente la fluidità della squadra di Itoudis, capace prima di trovare Antonov sotto e poi gli esterni dall’arco. Arriva così un parziale di 17-8, con cui il Cska sale a +7 e prova a prendere il controllo del match, mentre l’EA7 sparacchia dall’arco (2/14) e non costruisce buone azioni.
Prosegue l’allungo russo ed arriva la doppia cifra di vantaggio (46-57 al 27’), in un periodo terminato con 30 punti subiti e troppe forzature in attacco. Non cambia nulla nel quarto finale, anzi i russi dilagano con le triple di Jackson e per l’Olimpia è ancora notte fonda, mentre Portaluppi conferma la ricerca di un lungo sul mercato: ma potrebbe non bastare.
In collaborazione con basketissimo.com