Dopo la sconfitta in Eurolega contro Asvel, Messina lancia in quintetto Cinciarini, confermando Scola, Gudaitis, Micov e Roll.
La partita inizia con ritmi lenti e compassati, con pochi contro parziali di lieve entità, e si accende nel finale con i ritmi che aumentano, con gli squilli di Rodriguez che dopo un pessimo inizio si rimette in carreggiata con due triple di fila, chiudendo il quarto con 10 punti e sul +1 per Milano.
La seconda frazione è piena di triple, con Milano che riesce a trovarne quattro, tutte consecutive, issandosi anche fino al +5 (firmato interamente da Micov) prontamente rintuzzato dai granata, che tornano anche a rimettere brevemente il naso avanti, prima di una fase con diversi pareggi da parte di Milano e nervosismo nel finale, con un possibile tecnico evitato da Cinciarini a tre secondi dall’intervallo.
A metà partita il punteggio è sul 41 pari: dopo un inizio lento entrambi gli attacchi si sono accesi, con quello di Milano che cavalca un ottimo 8/13 dalla lunga distanza; pesano però le 8 palle perse, troppe considerate le sole tre degli avversari.
Milano apre subito le danze grazie a Scola, ma l’ennesimo pallone perso porta subito al pareggio. I ritmi si raffreddano di nuovo, con Milano che ritrova il +5, anche grazie ai vari errori da lontano di Venezia. L’Olimpia arriva anche fino al +7, ma le palle perse dei biancorossi riportano di nuovo Venezia a contatto, con il -3 arrivato dopo dei discussi passi di Della Valle. I liberi del chacho fissa il risultato sul +5 a dieci dalla fine, con la difesa di Milano salita d’intensità in questa ripresa.
I ritmi rallentano ancora di più nel quarto quarto, con i primi punti che arrivano dopo quasi tre minuti con la tripla di Stone, seguita dal gancio di Watt che riporta avanti Venezia, con un 6-0 di parziale che porta al timeout da parte di Messina. Tarczewski dalla lunetta trova i primi punti nel quarto per Milano dopo 5 minuti e mezzo di digiuno, riportando anche gli ospiti avanti. Venezia non concretizza il tecnico, con due errori ai liberi, ma Daye trova la tripla con la finta per il nuovo +2.
Ai liberi di Rodriguez risponde Bramos, prima del nuovo canestro importante del Chacho per la parità a 100 secondi dalla fine. Daye trova però un’altra grande tripla, che porta Messina a chiamare il timeout: terza tripla della Reyer dopo lo 0/7 nei precedenti 10 minuti. Rodriguez trova un’altra tripla da fenomeno, replica Watt da due; Jeff Brooks sbaglia i iberi del possibile pareggio, ma Milano riesce a trovare con Micov la tripla del sorpasso a 5 secondi dalla fine. La preghiera di Chappell non va a segno grazie all’ottima difesa di Milano, e l’Olimpia espugna il Taliercio violandolo per la prima volta in campionato.
Articolo in collaborazione con Basketissimo.com