Il cuore e la difesa dell’Olimpia Milano valgono il successo nel big match di Santo Stefano. I biancorossi dominano per 25’, volano a +15, poi subiscono la rimonta ed il sorpasso della Leonessa Brescia, ma hanno lo sprint finale e portano a casa i due punti (74-71). La squadra di Pianigiani tiene senza punti gli ospiti negli ultimi 3’30” (escluso un canestro di Landry a gara decisa) e ribalta quel +6 della capolista, che pareva aver deciso il confronto. Sono gli italiani Cinciarini e Pascolo a fare giocate decisive nel finale, dopo le buone prove di Theodore, Gudaitis ed i canestri di Goudelock nel resto del match. Tra gli ospiti ci sono i 16 di Hunt, uscito per falli nel finale.
Jefferson e M’Baye esclusi per turnover, poi il palcoscenico iniziale è tutto per Theodore: il playmaker biancorosso piazza tre triple e 13 punti in sei minuti, portando l’EA7 alla precoce doppia cifra di vantaggio (18-8 al 6’), con anche i rimbalzi di Tarczewski ed un Pascolo messo in quintetto. La capolista cresce un po’ in difesa e si riavvicina a -4. con i canestri di Hunt, ma è sempre la squadra di Pianigiani a fare il match, con un Gudaitis molto solido vicino ai tabelloni e le triple di Cinciarini e Micov per il nuovo massimo vantaggio (37-22 al 15’). Arriva qualche errore al tiro, Brescia sfrutta bene il bonus e riduce un po’ il distacco, prima dell’intervallo lungo, chiuso comunque a +10.
Milano continua a comandare la partita, anche in avvio di ripresa, quando arrivano i punti di Goudelock, mentre gli ospiti riprendono a tirare una serie di liberi, con l’EA7 in bonus dopo 4’ e restano agganciati. Due canestri del solito Hunt riportano la Leonessa a -5 e fanno esplodere il settore dei caldissimi tifosi ospiti, poi arriva un 12-0 con la tripla di Luca Vitali per il primo sorpasso (60-62 al 29’) dai primissimi secondi. Sale la tensione, la palla pesa di più e nel quarto periodo non si segna praticamente mai (3-2 dopo 5’), poi è Brescia a sbloccarsi con i canestri di Moss e la tripla di Michele Vitali, per il massimo vantaggio (63-69 al 36’). Sembra la botta decisiva, all’interno di un parziale di 19-3 degli ospiti, ma Milano si aggrappa alla difesa e riesce a ribaltare, con la rubata e canestro di Pascolo del sorpasso a -40”, poi sono i liberi di Goudelock a chiuderla, con gli errori di Landry dall’arco. Ed è festa milanese.
In collaborazione con basketissimo.com